Utilizzo di terreni gravati da uso civico, assolto il presidente della cooperativa Silla

La vicenda ha avuto inizio con la denuncia del sindaco di Celenza sul Trigno, Andrea Venosini

redazione
25/11/2013
Attualità
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CELENZA SUL TRIGNO - Ivasione arbitraria di terreni gravati da uso civico, assolto il presidente della cooperativa "Silla".

Franco Nicola Felice, imputato dei reati previsti e puniti dagli artt. 633 e 639 bis c.p. “giacché in qualità di presidente della Nuova Cooperativa Salvatore Silla, invadeva arbitrariamente i terreni pubblici di proprietà del Comune di Celenza sul Trigno … e li occupava al fine di trarne profitto coltivandoli senza alcun titolo e nonostante i citati terreni fossero già stati concessi in uso ad altri soggetti. Commesso in Celenza sul Trigno in data anteriore e prossima al 5 dicembre 2011”, difeso dal figlio, avvocato Francesco Maria Felice e dall'avvocato Rosanna Di Cicco è stato assolto dal Tribunale Penale di Vasto.

La vicenda ha avuto inizio con una denuncia del Sindaco del Comune di Celenza sul Trigno, Andrea Venosini, il quale ha accusato Franco Nicola FELICE di presunti comportamenti illeciti, nonostante lo stesso Sindaco VENOSINI, insieme alla sua maggioranza, con atti di indirizzo consiliari (delibere n. 24 del 29 giugno 2009 e n. 30 del 27 settembre 2010), ed alla Regione Abruzzo, con determinazioni dirigenziali (n. DH31/63/USI CIVICI del 21 aprile 2011 e n. DH31/56/USI CIVICI del 31 gennaio 2012), avesse stabilito che tutti i contratti d’affitto in corso ed aventi ad oggetto terreni gravati da uso civico, compreso quello della Cooperativa Silla, sarebbero stati portati a scadenza naturale.
Ancora, lo stesso sindaco, oltre a denunciare all’Autorità giudiziaria una presunta ed inesistente invasione arbitraria dei terreni da parte della Cooperativa Silla che, invece, li possedeva e coltivava legittimamente da oltre 40 anni, in forza di contratto d’affitto stipulato in data 20 ottobre 1969 e con scadenza rideterminata ai sensi della Legge (n. 203/1982) sui “patti agrari” al 10 novembre 2012, ha finanche avviato, con la Regione Abruzzo, il procedimento di reintegra dei medesimi terreni, assegnandoli a terzi e stipulando i relativi contratti.

 

"Ad essere arbitraria, dunque, - commentano l'avvocato Felice - non è stata l’invasione, ma piuttosto la denuncia del Sindaco e la richiesta di reintegra da parte del Comune di Celenza sul Trigno e della Regione Abruzzo, in seguito alla quale la Cooperativa Silla è stata costretta, a tutela delle proprie ragioni, ad adire il T.A.R. Abruzzo - Sezione Staccata di Pescara -, per denunciare gli evidenti vizi dell’azione amministrativa esercitata e richiedere l’annullamento di una serie di atti e provvedimenti posti in essere dai predetti Enti.
L’adito T.A.R., con sentenza n. 244 del 04 giugno 2012, in accoglimento del ricorso proposto dalla Cooperativa Silla, ha annullato gli impugnati provvedimenti “nella parte in cui è stata fissata al 26 gennaio 2012 e non al 10 novembre 2012 la data per la reintegra dei terreni di uso civico in questione”, riconoscendo alla medesima il legittimo diritto di portare a scadenza il contratto e consentendole, così, di raccogliere i frutti della terra legittimamente seminata. Nonostante l’evidenza dei fatti, il sindaco, escusso in qualità di testimone all’udienza del 19.07.2013, ha pervicacemente continuato ad insistere nel dichiarare che alla data del sopralluogo del 05 dicembre 2011, Franco Nicola FELICE “non aveva nessun titolo che gli permettesse di rimanere in loco”: tale dichiarazione è stata resa dopo il deposito della sentenza del T.A.R. Abruzzo del 04 giugno 2012 e dell’Ordinanza Cautelare del Consiglio di Stato del 29 agosto 2012 che hanno confermato in toto il legittimo possesso dei terreni in questione da parte della Cooperativa Silla".

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