MAGGIORANZA IN CRISI? MICHELE CAROSELLA: "Solo uno show"

Il capogruppo di Nuovo Sogno Agnonese non crede a possibili frattute. Intanto rivolge un appello al manager Rocco Sabelli

Maurizio d'Ottavio
16/09/2010
Attualità
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AGNONE – Se non vedo, non credo. E’ in sintesi il concetto che esprime Michele Carosella, capogruppo di Nuovo Sogno Agnonese, interpellato da Il Nuovo Molise in merito alla crisi di maggioranza che si sta consumando in questi giorni al Comune di Agnone. Carosella, politico lungo corso, tornato da un anno a sedere sui banchi di palazzo San Francesco dopo un lungo periodo di astinenza, si dice alquanto scettico sulla possibilità che il comune altomolisano possa tornare al voto. Il consigliere di minoranza non crede a quanto minacciato dal primo cittadino durante il lungo faccia a faccia avuto lunedì sera con i cinque dissidenti alla presenza dell’assessore regionale Franco Giorgio Marinelli. “Staremo a vedere quello che succederà al prossimo consiglio (convocato per il 30 settembre, ndr), tuttavia ad oggi non mi risulta che ci siano atti ufficiali che certificano uno stato di agitazione all’interno della maggioranza di centrodestra”. Ma come consigliere, in cinque (Chiantese, Labbate, Casciano, Li Quadri e Amicone) hanno riconsegnato le rispettive deleghe e in più Chiantese si è dimesso da assessore e lei non sa nulla? “Questo lo scrive la stampa, attendo di poter leggere gli atti ufficiali”. Allora mettiamola così: crede possano esserci i presupposti affinché in cinque dissentano da quello che dice il “grande capo”? “Continuo a sentirlo in giro, ma non so se sia uno show o un gioco di figurine messo in piedi ad arte”. Insistiamo. Ma perché i cinque avrebbero fatto un passo così grande? “Non riesco a capire quale possa essere il loro disagio ed è per questo che dico di attendete la convocazione del nuovo consiglio. Se è vero quello che si dice in giro, allora dovranno chiarire molte cose”. Ma secondo lei oggi il vero problema di Agnone è quello di una frattura di maggioranza, oppure… “Adesso ha centrato perfettamente il discorso. Dico che Agnone ha bisogno di ben altro che di assistere ad un simile teatrino, se effettivamente verrebbero confermate le voci di una frattura all’interno della maggioranza”. E di cosa ad esempio? “Di un confronto maggiore tra forze di minoranza e opposizione. In questa realtà si è perso la cognizione di quelli che sono i problemi reali del territorio. E’ impensabile, per un comune come il nostro, convocare un consiglio comunale ogni quattro mesi. E’ assurdo non coinvolgere le forze vive della cittadina quali imprenditori, intellettuali e via dicendo affinché possa uscire un’idea vincente da portare veramente avanti”. D’accordo, ma il momento che vive l’Italia in generale e la Regione Molise in particolare non è facile. “Un vero paese si vede nei momenti difficili. E’ proprio in queste situazioni che si disegna il futuro di un territorio”. A proposito di grandi personaggi, ma è vero che ha contattato l’ingegnere Rocco Sabelli, amministratore delegato della Cai? “Confermo. E mi ha risposto di volersi mettere a disposizione per il bene della collettività. Inoltre, ho saputo che fino ad oggi non era mai stato interpellato…”

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