Servizio di emergenza sanitaria a rischio, o meglio di fatto interrotto, nell'Alto Vastese, l'onorevole Maria Amato chiede conto ai vertici Asl.
Dopo aver sollecitato l'intervento del sub commissario alla sanità Zuccatelli, la parlamentare del Pd, che è anche medico, torna all'attacco sull'incredibile situazione che si registra nell'Alto Vaste. La frana e la conseguente chiusura della provinciale 212 tra Castiglione e Torrebruna di fatto rendono inutile il 118 di stanza presso il distretto sanitario di base, perché l'ambulanza impiegherebbe più di un'ora per raggiungere un eventuale paziente bisognoso di soccorso al di là della frana.
L'onorevole Amato ha preso carta e penna e ha scritto al direttore della Asl, Flacco (a destra nella foto in basso, ndr):
"Con la presente si richiede di sapere quali sono le procedure poste in essere per garantire la sicurezza per le urgenze-emergenze sanitarie nel territorio di Torrebruna Guardiabruna dopo la interruzione della ex SS Istoniene derivante dalla recente frana. La straordinarietà dell'evento ha indotto la Provincia alla chiusura della strada anche ai mezzi dell'emergenza.
E' urgente che la comunicazione capillare del percorso alternativo dell'emergenza non riguardi i soli i codici rossi, ma tutto quanto richieda un livello de soccorso che vada oltre il primo intervento, mi riferisco a fratture di femore, insufficienze respiratorie e quelle situazioni seppure non gravi che quando interessano un soggetto fragile determinano instabilità fisica ed emotiva".
On Maria Amato