Parco giochi devastato, Cacciavillani: Colpa delle baby gang e dei genitori fasulli

I commenti del vicesindaco di Agnone lasciati su Facebook alimentano un vespaio di polemiche

redazione
12/01/2014
Attualità
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AGNONE - Foto "buttate" su facebook che raccontano il degrado di un parco dedicato ai bambini, in località Maiella. Ed è subito polemica. 

Le immagini, giochi rotti, pericolosi e imbrattati, sono state pubblicate da Filippo Catolino, con l'intento, a suo dire, non di polemizzare, ma di rendere noto un problema. Encomiabile. E visto che le foto sono già state rese pubbliche su Facebook, ci permettiamo di "rubarle" per rilanciarle sul nostro giornale on line che già in passato si è occupato della situazione di qualche parco giochi di Agnone (vedi link in basso, ndr). 

Il suo commento a corredo delle foto è il seguente: "Guardate come stanno ridotti i giochi di Maiella!!!!!! Non ci sono parole.............vergogna a chi li riduce così e chi non li risistema!!!!!! Mi offro volontario per riqualificazione".

Quasi immediata la replica del vicesindaco di Agnone, Maurizio Cacciavillani: "Filippo i lavori di risistemazione sono già previsti per il ritorno della bella stagione. Purtroppo il problema nasce dalla maleducazioni e dal vandalismo di vere e proprie baby gang con la complicità di una generazione di genitori fasulli che difendono i figli anche quando presi in flagranza. È questo il tema! Io sono per la tolleranza zero e per fare multe esemplari. Anche se poi alla prima multa sicuro scoppia la polemica conto l’Amministrazione. Queste cose buttate su facebook servono solo ad alimentare il pettegolezzo e la strumentalizzazione politica".

Parole pesanti come macigni quelle dell'amministratore, che parla appunto di "baby gang" che agiscono in città "con la complicità di una generazione di genitori fasulli".

E tra gli altri commenti spicca quello di Bianca Maria Iadanza: "Fosse solo questo non sarebbe nulla!!! Alcune mamme mi hanno raccontato cose scioccanti che accadono lì in pieno pomeriggio!!! Bisognerebbe che ci fosse un maggiore controllo da parte delle autorità, dei tutori dell'ordine pubblico. Noi genitori abbiamo rinunciato a portare i bimbi lì... è davvero pericoloso, sia dal punto di vista educativo che igienico. La politica qui non c'entra un cavolo".

A questo punto la domanda nasce spontanea: cosa succede in quel parchetto di tanto grave da rappresentare un pericolo "sia dal punto di vista educativo che igienico"?

Bisognerà approfondire. Intanto il Comune potrebbe provvedere a ripulire il tutto, rimandando i lavori di sistemazione e restauro al ritorno della bella stagione. 

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