Ambulanza 118: stesso servizio, ma il costo è quasi triplicato

La Cri subentra alla Provvidenza per il trasporto malati, la spesa passa da 39mila a 93mila euro

Francesco Bottone
03/02/2014
Attualità
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CASTIGLINE MESSER MARINO - Parola d'ordine risparmio, anche a costo di tagliare i servizi sanitari sul territorio. E' quello che ci vanno raccontando da anni i vertici della Asl e il commissario alla Sanità, il governatore Gianni Chiodi. Balle, tutte balle. Almeno è quello che si deduce guardando ciò che hanno deliberato negli ultimi tempi.

Il motivo dello scandalo, questa volta, è il servizio 118. Con una decisione lampo assunta a fine anno, in clima di ferie, il commissario alla sanità ha assegnato il trasporto in via esclusiva alla Croce rossa. Senza allargare lo sguardo a tutta la regione Abruzzo restiano nel nostro orticello. Distretto sanitario di base di Castiglione Messer Marino: 118 operativo dodici ore al giorno, autista e infermiere, senza medico a bordo. Il trasporto con l'ambulanza era assicurato, fino al 31 gennaio, dalla "Provvidenza" di Vasto. Da qualche giorno gli uomini della "Provvidenza" sono stati accantonati, rottamati nonostante le promesse di riassorbirli, per far spazio a quelli della Croce rossa. Un passaggio di consegne che, stando ai documenti consultati, comporterà una spesa maggiore per la Sanità pubblica, con il costo quasi triplicato, passato dai circa 39mila euro all'anno con la "Provvidenza" ai quasi 93mila con la Cri.

Il servizio resta identico, solo che cambia l'associazione che si occupa del trasporto e dell'ambulanza, il tutto triplicando la spesa. Una vera furbata, degna dei migliori manager in campo sanitario. Complimenti, tanto a pagare siamo sempre noi cittadini. E poi tagliano le guardie mediche per risparmiare.

Ovviamente la decisione di affidare il trasporto malati in via esclusiva alla Cri è stata impugnata davanti al Tar dalle varie associazioni interessate e lese nei propri diritti e affari. L'eventuale sospensiva scatenerà il caos nel settore del 118, con la probabile paralisi del servizio. 

E tra l'altro, da indiscrezioni, pare che della singolare decisione che comportà una maggiore spesa di denaro pubblico si occuperà presto anche la Corte dei Conti. 

 

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