Tagli sanità, all'ospedale 'Caracciolo' scompare la cassa economale

Un cittadino ci scrive

redazione
15/02/2014
Attualità
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Riceviamo e pubblichiamo.

Mentre da un lato il Governatore Frattura afferma l’esistenza del Caracciolo come Ospedale per acuti, la triade dell’ASREM, Percopo, Paglione e Testa, su proposta dei Direttori UOC Bilancio e Patrimonio ed Economato, con il provvedimento del direttore generale n. 80 del 3 febbraio 2014, la cancellazione della cassa economale per lo Stabilimento Ospedaliero Caracciolo: un importo, per le emergenze, per materiali di consumo immediato, per la piccola manutenzione d’urgenza e la cucina di 4.000 €. al mese.  Viene mantenuta solo la cassa distrettuale, solo per €. 2.000,00 al mese. Per capire la portata esplosiva della cancellazione basti pensare che l’analogo provvedimento 2013 prevedeva per la cassa distrettuale e lo stabilimento caracciolo  di Agnone €. 6.000,00, e per i presidi Isernia e Venafro €. 6.000,00. Oggi, troviamo non troviamo più lo stanziamento per il Caracciolo, ma troviamo la voce unica per i presidi di ISERNIA/VENAFRO/AGNONE di €. 6.000,00, non aumentata di un euro rispetto all’assegnazione di quanto i presidi erano solo 2. Di conseguenza : per il Caracciolo non vi sono soldi. E allora a che serve fare un nuovo pronto soccorso, una nuova accettazione, riaprire l’ingresso principale se poi non vi sarà un euro per comprare  un foglio di carta per i referti, una lampadina fulminata, i viveri per la cucina, garantire la piccolissima manutenzione ? Fra poco dovremmo dire ai parenti dei pazienti di portare ai loro cari il pranzo, la cena e la colazione da casa, visto le difficoltà della cucina agli approvvigionamenti, coperti con la cassa economale, finora. La mancata certezza di assegnazione  è un corpo mortale e basso alla gestione quotidiana e immediata, perchè è come se l’ASREM abbia cancellato il presidio con stanziamenti nulli, nonostante il Governatore voglia che il presidio rimanga. Basta poi leggere il provvedimento, in sinossi con quello dello scorso anno, per accorgersi, invece come altre realtà siano state tutelate molto meglio. I Comitati e le Amministrazioni dove sono? Una piccola “porcheria” come questa merita una protesta vibrante, per il bene dei cittadini, visto che la tanto vituperata PDG 1455 prevede ancora il Distretto di Agnone e il Caracciolo come ospedale montano e distrettuale.

Lettera firmata 

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