TORREBRUNA - Ci si è messa anche la crisi di governo a tentare di sabotare l’incontro organizzato dal Movimento 5 stelle a Torrebruna. Dei sei parlamentari in scaletta, soltanto due senatori hanno potuto essere presenti, Gianluca Castaldi di Vasto e Laura Bottici. Proprio il senatore Castaldi ha illustrato ai numerosi presenti l’attività parlamentare del M5S, quella che i media al soldo del partito unico al potere, non raccontano.
«Solo fino allo scorso dicembre abbiamo presentato sessantotto disegni di legge. - ha spiegato Gianluca Castaldi - Idee e progetti venuti da cittadini, proposte di buonsenso che però non vengono nemmeno portate in aula, non vengono proprio messe in discussione. Io sono componente della Commissione Industria, bene, in dieci mesi abbiamo soltanto ratificato i decreti del Governo. Non ci lasciano lavorare. Si lasciano volutamente le proposte nel cassetto. Siamo l’unica forza di opposizione in Parlamento. Su qualsiasi iniziativa presentiamo una valanga di emendamenti, che però difficilmente ci vengono accettati. Purtroppo gli altri partiti fanno riferimento, come sempre, a lobby di potere nei più disparati campi. Noi invece rispondiamo direttamente ai cittadini, facciamo proposte non da politici, perché non siamo politici, ma da semplici cittadini. E’ questo il nostro modo di lavorare. Non siamo politici di professione, per fortuna, ma abbiamo a disposizione delle eccellenti strutture tecniche che collaborano direttamente con noi. E voglio anche smentire seccamente le presunte ingerenze di Grillo nel nostro lavoro in aula. Sono senatore da dieci mesi, non ho mai, dico mai ricevuto una telefonata da Beppe Grillo. Possiamo agire in completa libertà».
Sulla stessa lunghezza d’onda la senatrice Laura Bottici, questore in senato. «Abbiamo avuto modo di riscontrare che tutto ciò che gli altri partiti portano in aula nasconde una fregatura per i cittadini, una porcata. C’è sempre dieto qualche favore ad una lobby, ad un centro di potere. E’ quindi difficile per noi districarci e difenderci da questo vecchio modo di fare politica».