I consiglieri regionali devono restituire i soldi dei "portaborse"

I gruppi consiliari nel 2013 hanno speso 965 mila euro

redazione
14/03/2014
Attualità
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Nel mirino della Corte dei Conti 400mila euro più i 2.500 euro mensili percepiti per i portaborse

Tegola sulla Regione Molise: la sezione regionale di controllo della Corte dei Conti, con deliberazione del 4 Marzo u.s., nell’usuale verifica, ha bocciato le leggi regionali del secondo semestre del 2013 che disciplinano l’utilizzo dei soldi pubblici da parte degli inquilini di Palazzo Moffa. Nel mirino sono finite le risorse destinate ai gruppi consiliari e al gruppo misto e il famoso articolo 7 sui portaborse.

Pertanto dovendosi conformare alle decisioni della Corte i consiglieri saranno chiamati a restituire il danaro impropriamente percepito.

 

Intanto è stata pubblicata con la delibera 22 il rendiconto dell’undicesima legislatura ( 2013 ). Anche qui la parola adesso passa  alla Corte dei Conti

Il documento di rendiconto è  nelle mani del governatore Paolo di Laura Frattura e tra qualche mese arriverà anche in quelle della Corte dei Conti che deciderà se qualcosa non quadra nella legge regionale 10/2013. Parliamo del testo con cui il Molise si è adeguato ai dettami della Spending Review previsti dalla 174/2012, la cura dimagrante del Governo Monti che ha già tagliato i consiglieri regionali da 30 a 20. 

Il totale della spesa arriva a 965mila nel rendiconto dell’undicesima legislatura. Facendo un rapido conto sembrerebbe che per ogni consigliere regionale siano previsti quasi 6mila euro al mese, destinati i gruppi consiliari. Ed ovviamente, più rappresentanti di un partito ci sono a Palazzo Moffa e più è elevato il fondo destinato al gruppo. 

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