Giornate particolarmente impegnative per il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) occupato con diverse squadre in differenti attività istituzionali sul Territorio regionale.
Si è anche svolta, l’esercitazione in programma del CNSAS con gli elicotteri dell’11mo reparto volo della Polizia di Stato di Pescara. Esercitazioni di questo tipo rientrano nella normale attività del CNSAS in linea con protocolli operativi stipulati, a livello nazionale, con il Corpo Forestale dello Stato, la Polizia di Stato ed anche con il Ministero della Difesa per l’utilizzo degli elicotteri dell’Esercito e dell’Aeronautica Militare.
Durante l’esercitazione i tecnici del CNSAS, con l’ausilio degli elicotteri equipaggiati per missioni SAR (search and rescue) e dell’equipaggio di condotta, hanno simulato interventi di soccorso in differenti scenari montuosi ed impervi nei quali al CNSAS è affidato, con Legge 289 del 27 dicembre 2002, “il coordinamento dei soccorsi in caso di presenza di altri enti o organizzazioni”.
Le simulazioni hanno previsto la movimentazione di tecnici, di personale e materiale sanitario e di ferito con barella in hovering (volo stazionario) e mediante verricello, procedura peraltro attuata con un elicottero della Polizia di Stato in un intervento sanitario di emergenza effettuato dai tecnici del CNSAS nel territorio montano di Agnone il mese scorso che ha permesso di portare il primo soccorso e quindi di evacuare una donna colta da malore durante un’escursione scongiurando il peggio.
Contemporaneamente all’esercitazione con gli aeromobili della Polizia di Stato una seconda squadra di tecnici CNSAS è stata impegnata, come i quattro giorni precedenti, nella ricerca dell’82enne di San Giuliano del Sannio, presunto disperso nel territorio montano di Carpinone. L’attività è organizzata nel Centro di Coordinamento e Ricerca (CCR) allestito sul posto dai tecnici del CNSAS che si avvalgono di un evoluto sistema di cartografia dedicato a livello nazionale per l’esplorazione degli scenari digitali in 3D integrato con sistemi GPS, mediante il quale è possibile monitorare e gestire l’operatività di tutte le unità di soccorso dei vari Enti ed Organizzazioni che partecipano alla ricerca, ognuno con i propri uomini e mezzi e nell’ambito delle proprie competenze.
La ricerca, tutt’ora in corso, non ha finora dato esito positivo. Questo pomeriggio i tecnici del CNSAS hanno iniziato l’ispezione di alcune aree accessibili esclusivamente con attrezzature e tecniche alpinistiche.
Sono presenti sul territorio per la ricerca al presunto disperso, oltre al Soccorso Alpino, anche una squadra del Corpo Forestale dello Stato di Frosolone, trentasei stagionali dell’Antincendio Boschivo dell’ARSIAM di Bojano, Riccia e Trivento ed una squadra dei Vigili del Fuoco di Isernia mentre i Carabinieri competenti di zona si occupano dell’indagine relativa alla scomparsa della persona.
Ettore Mascieri