Peculato, assolto il vigile urbano denunciato dal sindaco

Francesco Bottone
03/11/2010
Attualità
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CASTELGUIDONE - Assoluzione dell’imputato perché il fatto non costituisce reato. E’ la decisione assunta ieri mattina dal Tribunale di Vasto, riunito in seduta collegiale (presidente Antonio Sabusco, giudici a latere Paolo Di Croce e Laura D’Arcangelo), con la quale è stato assolto Mario Sigismondi, l’unico vigile urbano in servizio presso il Comune di Castelguidone, rinviato a giudizio per l’ipotesi di reato di peculato (ex art. 314 Cp). Secondo la Procura, che ha aperto un fascicolo di indagine dopo aver ricevuto un esposto presentato dall’amministrazione comunale nel dicembre del 2006, il vigile urbano si sarebbe appropriato di circa 8mila euro dalla tesoreria comunale. Il denaro, derivante dagli introiti dei tributi di refezione scolastica, tasse di occupazione di suolo pubblico e riscossione dell’utilizzo dell’impiantistica sportiva, sarebbe poi stato utilizzato dall’agente per scopi privati. Solo successivamente e a seguito di rilievo di irregolarità contabile, il dipendente comunale avrebbe riversato le somme nelle casse dell’ente. Ieri la questione è arrivata in aula, per la sentenza. L’avvocato difensore, Pierpaolo Andreoni, è riuscito a dimostrare che le somme sono state utilizzate «per altre necessità del Comune di Castelguidone». Persino il pubblico ministero, Giancarlo Ciani, aveva chiesto l’assoluzione dell’agente di polizia municipale. L’avvocato Andreoni ha dichiarato, proprio al termine dell’udienza, di essere particolarmente contento per la conclusione favorevole del procedimento «perché restituisce dignità morale e professionale al mio assistito che ha affrontato con serietà e serenità l’intera vicenda che lo ha visto suo malgrado protagonista». E con soddisfazione apprende la notizia dell’assoluzione anche il consigliere comunale di minoranza Elvio Di Paolo. «Sono contento per il vigile urbano, che esce così pulito da questa vicenda. La sentenza è politicamente rilevante perché lo stesso sindaco Cicchillitti, in sede di Consiglio comunale, nei mesi scorsi, annunciò di aver portato tutte le carte in Procura relativamente ad alcuni presunti ammanchi di denaro dalle casse dell’ente. Tra l’altro il Comune, in questo procedimento, si è costituito parte civile, ma vista ora la sentenza di assoluzione per il vigile, si è trattato dell’ennesimo spreco di denaro pubblico da parte dell’amministrazione. Bisognerà ora pagare le spese legali, un altro duro colpo assestato alle casse del Municipio che già sono prossime al dissesto. Un’altra scelta sbagliata di questa amministrazione e del sindaco che pagheranno i cittadini».

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