AGNONE - La campionessa del pallone femminile italiano che tanto fa parlare di sé per la sua bravura e la sua eleganza in campo è agnonese. La mamma Giovanna e il papà Mauro vivono a Agnone.
E' l'orgoglio di tutti e tutti in Agnone ricordano quella piccola bambina che seguiva il papà Mauro,allora allenatore della squadra dell'Agnone, allo stadio "Civitelle". Gloria si divertiva con un pallone tra i piedi e già si intravedevano i suoi famosi dribbling, i palleggi, i goal. Era la più forte tra i suoi amici "maschi".
Le bambine di solito giocano con le bambole e le "cucinelle", e indossano per gioco le scarpe con i tacchi della mamma, Gloria invece, con un paio di scarpe da calcio e la maglietta sportiva, forte, ostinata, determinata ha cominciato da piccola a confrontarsi con un mondo come quello del calcio fatto in prevalenza da uomini e a sei anni si iscrisse alla scuola calcio di Agnone. Le scuole calcio sono tutte al maschile, non ancora ne esistono di femminili.
Non ancora quattordicenne l'allenatore Sciurpa del Grifo Perugia, durante un raduno della rappresentativa molisana la volle portare nel club umbro, allora in serie A.
Da allora la sua carriera sportiva è stata una escalation di successi e i suoi sedici anni nel 2014, li festeggiò con un goal capolavoro per potenza, eleganza e precisione nel tiro, ai mondiali UNDER 17 in Costa Rica.
Il goal spianò alla nazionale italiana underground 17 la strada per le semifinali e fu consacrata come vera icona del calcio femminile italiano.
Auguri Gloria per i tuoi meravigliosi 18 anni, a te, la tua famiglia che ti ha aiutato a raggiungere il tuo sogno che fa sognare tutti noi!