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Vastogirardi: Avvenuta la presentazione Venerdi' 19 Agosto del libro di Pietro Gianfrancesco "Quel pane appena sfornato", racconti di calcio

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Racconti di Calcio nel libro di Pietro Gianfrancesco "Quel pane appena sfornato". Presentazione Venerdi' 19 Agosto a Vastogirardi , nella sala consiliare, a cura della Polisportiva, e per grande volont' del Sig. Sindaco Andrea Di Lucente, del libro di Pietro Gianfrancesco "Quel pane appena sfornato". L'introduzione del libro a cura di un personaggio illustre del giornalismo sportivo Sergio Meda, milanese, classe 1949, della Gazzetta dello Sport, il quale riassume e definisce gli undici episodi narrati nell'opera come di una sorta di "rivelazione" del calcio delle nostre piccole realtà. L'autore, Pietro Gianfrancesco, classe 1946, docente di lingua e letteratura inglese presso Licei scientifici ad indirizzo linguistico, ha tenuto corsi di inglese specifico del calcio a Coverciano – settore tecnivo FGCI, vive a Vairano Patenora (CE), tiene a specificare che i racconti brevi sono undici come gli undici componenti di una squadra di calcio, e che ha prediletto il racconto breve in quanto un genere letterario affascinante e che cattura facilmente l'attenzione del lettore. I racconti per il sessanta per cento parlano del nostro territorio, dei suoi personaggi , della sua realtà, in parte sono opere assolutamente di fantasia ma in parte sono storie che riportano assolutamente episodi realmente accaduti. Bellissima e avvincente la narrazione di una storia della seconda guerra mondiale, ambientata a Kiev sulla falsa riga del film "Fuga per la vittoria", ed è una episodio realmente accaduto raccontatogli dalla badante ucraina di sua made. Crudo e inquietante invece il racconto in cui si narra ancora, da un fatto veramente verificatosi , di un tentativo di corruzione sempre in una piccola realta' vicina a noi. E non mancano pezzi di grande coinvolgimento ed entusiasmo con cui l'autore ritempra il lettore narrando di un torneo in Val d'Aosta ,qui ci racconta il ritiro di una squadra molisana che partecipa a un torneo con una squadra valdostana importante e vince, per la gioia dei dirigenti che tanto si erano prodigati per affrontare questo rititiro soprattutto economicamente. Sergio Meda, da grande professionista nel campo dell'editoria, precisa che nonostante i racconti sono votati alla rievocazione di episodi del passato mai e poi mai scadono nella nostalgia e nella malinconia semmai guidano il lettore in un modo avvincente e a volte ironico E alla domanda del perche' di un titolo forviante, se vogliamo, per un libro che parla di calcio, Pietro Gianfrancesco molto semplicemente risponde :<Io vengo da una famiglia di panettieri, il pane richiama all'onesta' ,son vissuto con quell'odore di pane e quell'odore simboleggia tutta la mia voglia di raccontare del passato, di un calcio povero ma ancora pulito che e' ancora passione,sudore e sacrificio...quello che vivono ancora tutte le piccole, piccolissime societa' calcistiche dei nostri tempi ma soprattutto della nostra regione. E nel dibattito che ne consegue col pubblico, in gran parte ex e attuali calciatori, dirigenti, e appasionati , si capisce che Gianfrancesco ha colpito il cuore dei ricordi e della presa d'atto di una realtà calcistica la nostra che per noi è stata ed e' Vita. Grande narratore della serata, che ha intervallato nella lettura di alcuni brani del libro i vari interventi dell'autore, del giornalista e del pubblico , Claudio Amicone che con la sua capacità interpretativa e l'enfasi che lo contraddistinguono ha reso la serata partecipe e coinvolgente.

 

 

 
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