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Torino Lo scrittore Francesco Paolo Tanzj presenta "Tutta la vita da vivere" al Salone internazionale del libro

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 Anche lo scrittore Francesco Paolo Tanzj  di adozione agnonese al Salone del libro di Torino. Presso lo stand della Fuis (Federazione unitaria italiana scrittori), dove ha presentato il suo ultimo romanzo ‘Tutta la vita da vivere’ oltre a riportare come ha partorito l’idea di scrivere un altro libro: ‘Crossing Bridegs’ che parla dei legami che lo uniscono con la città di New York. Il professore romano, ma agnonese di adozione, è stato intervistato da Mery Poltroni, mentre alcuni brani del romanzo sono stati letti dall’attore Dario Bianconi. Ad introdurre i lavori il presidente della Fuis Natale Antonio Rossi. L’intervista integrale a Tanzj è consultabile sulla pagina facebook della Fuis.

 

Quest'anno al Salone internazionale del Libro quasi 900 espositori, Più spazi - complessivamente 110 mila metri quadrati lordi - e più editori, 893 che così superano  quelli del 2019, l'ultimo Salone del Libro prima della pandemia. Scrittori e scrittrici, editorie libraie, ma soprattutto amanti della lettura. Quella che è tornata a riunirsi al Lingotto fiere di Torino, dal 19 al 23 maggio, per la 34esima edizione del Salone internazionale del libro, è una comunità compatta e coesa. Una collettività che si propone di trovare nella letteratura lo strumento per ottenere un mondo più sereno.

Il titolo dell' evento di rinascita è Cuori selvaggi, in onore di quell’istintività che può spingere verso le tenebre o rendere capaci di slanci luminosi. «Confidiamo nei cuori selvaggi perché sconfiggano il selvaggio nei cuori», ha spiegato, con un gioco di parole, lo scrittore Nicola Lagioia, anche quest’anno direttore editoriale della manifestazione culturale. «Crediamo che ci sia bisogno di pensieri audaci», prosegue, «di balzi in avanti nel nome della pace e dell’amicizia tra i popoli, del confronto costruttivo tra culture e generazioni, per poter affrontare le sfide del futuro».

 

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