In relazione alla datata vicenda dei presunti abusi avvenuti nel 2009 in Belmonte Del Sannio(IS) ci giungono alcune significative precisazioni da parte dei difensori degli imputatati. Gli avvocati Del Basso e Perrotta dichiarano la loro soddisfazione nei confronti della sentenza emessa . I legali affermano:
"A fronte di pene spropositate inflitte nelle in I Grado , 23, 20 e 13 anni di reclusione, la Corte d'Appello ha ridotto le pene a 7 anni e sei mesi per gli zii, ed a 5 anni e 8 mesi per la mamma.
Questo induce i difensori a credere ancora di più nell'innocenza degli imputati. I difensori ribadiscono che "in Italia vige la presunzione d'innocenza fino all'ultimo grado di giudizio, per cui diversamente da quanto riportato da alcuni organi di stampa, gli imputati non dovranno, allo stato scontare alcuna pena.
In ossequio a quanto affermato, gli stessi confidano nella cassazione della Sentenza da parte della Suprema Corte di Cassazione, rilevando sin da ora dei vizi delle sentenze che potrebbero inficiare la decisione - rectus- le decisioni giudiziarie, sinora rese.
Occorre, affermano i difensori, più accortezza nel fornire notizie che potrebbero , allo stato, assumere i contorni della diffamazione, anche aggravata.
Invocano gli stessi una maggiore attenzione in particolare alla Carta di Treviso, assai nota ai cronisti."