Progetto “Insieme. Dal Porrajmos alla strategia nazionale con i rom e con i sinti”
Si comunica che, a seguito alla nostra adesione al progetto nazionale “Insieme. Dal Porrajmos alla strategia nazionale con i rom e con i sinti”, venerdì 7 ottobre, alle ore 10,20 gli alunni delle classi indicate in epigrafe si recheranno, accompagnate dai rispettivi docenti, nell’Aula Magna dell’Istituto Tecnico per partecipare alla Conferenza-spettacolo di cui si allega il programma.http://www.didaweb.net/forum/index.php?topic=170.0;wahttp://www.instoria.it/home/campi_concentramento_molise.htmp2
Il Dirigente Scolastico
Dr.ssa Tonina Camperchioli
Conferenza-spettacolo teatrale
Istituto Omnicomprensivo "G. N. D'AGNILLO" di Agnone
7 ottobre 2016 - ore 10,30
Ore 10,40
Tonina Camperchioli, Dirigente Scolastico dell’Istituto omnicomprensivo “G.N.D’Agnillo”
Ore 10,50
Marco Marinelli, ex alunno co-autore del libro “I campi di concentramento nel Molise. San Bernardino e i confinati politici ad Agnone”
Ore 11,00
Pino Petruzzelli, attore del Teatro Stabile di Genova recita:
Non Chiamarmi zingaro – monologo dedicato al Porrajmos dimenticato
Lo spettacolo è dedicato al genocidio del popolo rom e sinto durante il nazismo. Un genocidio che nasce dal pregiudizio e dal razzismo imperanti nella Germania degli anni trenta. A Berlino il dottor Robert Ritter, direttore del Centro di Ricerche per l'Igiene e la Razza dichiara che "gli Zingari risultano come un miscuglio pericoloso di razze deteriorate" e che "la questione zingara potrà considerarsi risolta solo quando il grosso di questi asociali e fannulloni sarà sterilizzato". La dottoressa Eva Justin rivela al modo accademico nazista, nella sua applaudita tesi di laurea, la presenza nel sangue degli zingari di un gene molto, ma molto pericoloso: il gene dell'istinto al nomadismo, il terribile wandertrieb.
Lo spettacolo vuole essere un viaggio nella memoria alla scoperta di una pagina di storia che inspiegabilmente non trova spazio nei testi scolastici. Un genocidio dimenticato, così come dimenticati sono stati i risarcimenti dovuti ai rom e ai sinti perseguitati durante il nazismo.
Uno spettacolo carico di umanità e di amore per un'etnia, quella Rom e Sinta, che nel corso degli anni più che essere sconosciuta è stata misconosciuta.
Ore 12,00
Luca Bravi, Docente ricercatore Università di Siena introduce:
Il Porrajmos, cioè il genocidio dei rom durante la seconda guerra mondiale è una storia sconosciuta. Attraverso documenti e vicende storiche sconosciute si condurranno gli studenti in una riflessione su stereotipi e pregiudizio per approdare alle politiche di esclusione/inclusione del tempo presente.
Ore 12,30
Ernesto Grandini, mediatore culturale appartenente alla comunità dei sinti di Prato dialoga:
con gli studenti per offrire una conoscenza diretta ed un confronto su cosa siano oggi i rom ed i sinti.
La conferenza-spettacolo vuole offrire lo stimolo iniziale per il lavoro che sarà svolto all’interno del progetto Insieme. Dal Porrajmos alla strategia d’inclusione nazionale con i rom e sinti finanziato dal Miur, Unar e Dipartimento per le pari opportunità.
ROM E SINTI: CONTRO GLI STEREOTIPI PARTE DA PRATO IL PROGETTO ‘INSIEME’