Ieri ad Agnone,un intenso pomeriggio, ricco di iniziative. Il Presidente Frattura ha incontrato gli operatori dell'Ospedale S. F. Caracciolo, ribadendo la ferma volontà politica di portare a compimento il processo di trasformazione dell'ospedale in presidio sanitario di area disagiata, anche se a onor del vero ,la trasformazione, ad oggi, appare in alto mare.
Quasi in contemporanea, presso l'Ostello, Palazzo della Città, l'assessore regionale alle attività produttive Carlo Veneziale era presente ad una iniziativa organizzata dal Circolo del PD “Libero Serafini” di Agnone e dal Gruppo politico Nuovo Sogno Agnonese per fare il punto sulla Strategia Nazionale delle Aree Interne - Progetto Prototipo Alto Medio Sannio – e per la presentazione dei bandi, in fase di pubblicazione, relativi all’Area di Crisi Industriale Complessa.
All'incontro era presente anche il Sindaco di Trivento Santorelli Domenico.
La sala piena e attenta con un parterre composto per lo più da imprenditori locali. Quello che fa un pò meraviglia ad Agnone comunque e' che legittimamente le forze politiche di opposizione costruiscono iniziative ma che politicamente dovrebbero appartenere a chi governa una città, una regione , uno stato. Sembra strano che l'opposizione si comporti come forza di governo. Da che mondo e mondo, l'opposizione deve svolgere il suo ruolo: controllo,vigilalanza, verifica della conduzione della “res pubblica” locale, e dall’altra proporre, rappresentare, sostenere i cittadini e la società civile. Le forze di governo istituzionalmente dovrebbero proporre, costruire, risolvere e lavorare ai progetti per migliorare le condizioni di vita dei cittadini. Non si appura comunque che cosa sta facendo la maggioranza del comune di Agnone sulla strategie delle aree interne e i processi di aggregazione territoriale e come e dove investire le risorse previste e destinate alle aree di crisi complessa di cui Agnone ne fa parte.Ma tant'è .
L'iniziativa aveva come obiettivo quello di dare un nuovo impulso ad un progetto, partito nel 2013, che sta svuotandosi nel tempo, Partendo dallle nuove opportunità offerte dall'area di crisi complessa, 6 milioni di euro regionali destinati all'area vasta,, che include Agnone e parte del territorio molisano, di cui l'Assessore Veneziale ne ha illustrato ampiamente le misure, si vuole rilanciare il progetto titolato "La strategia delle aree interne", che prevede una aggregazione territoriale che coinvolge tutta la zona della diocesi di Trivento, per evitare lo spopolamento,il progetto Alto, medio, Sannio prevede un governo condiviso tra i comuni di Agnone, Frosolone, Trivento.
L'assessore Veneziale ha illustrato ampiamente la quantità, la qualità,la diversità delle risorse messe a disposizione, ma ha precisato che sono risorse messe a disposizione dal governo per favorire l'occupazione .Si favoriranno prioristicamente quei progetti che prevedono nuove assunzioni di lavoratori.
Dalla platea non sono mancati interventi a chiarimento sui meccanismi della distribuzione delle risorse economiche, meccanismi complessi che favoriscono le aree vaste e spesso escludono le micro aree tipiche del territorio dell'Alto Molise,e da più parti e' emerso anche malcontento, e forse peggio, incredulità rispetto ad un futuro di progresso per le zone montane dell'entroterra molisana.. Rete viabile, sanità, scuole, nuovi investitori, i punti di caduta messi in evidenza.