Vigili del Fuoco di Isernia impegnati senza sosta nella giornata di oggi per domare le fiamme che si sono sviluppate in territorio venafrano. Le fiamme sono giunte a ridosso delle abitazioni creando una situazione di grave pericolo per l’incolumità delle persone. Il rogo divampato in località Le Noci, alle porte di Venafro, desta ancora qualche preoccupazione.
Il lavoro dei pompieri è reso difficoltoso in quanto le fiamme si sono propagate in una zona impervia e difficile da raggiungere. A rischio anche il Parco Regionale dell’Olivo di Venafro
Il Sindaco di Venafro Antonio Sorbo in una post Fb scrive;
http://Antonio Sorbo."Ci hanno lasciati soli. Da dodici giorni. I vigili del fuoco stanno facendo l'impossibile dimostrando la solita abnegazione, lo spirito di servizio, il coraggio. Oggi alcuni di loro hanno rischiato la vita tra le fiamme. Il loro mezzo è andato completamente distrutto dal fuoco. Ieri sera siamo stati tra gli ulivi sopra Le Noci fino alle 23 con loro e con i volontari dell'Associazione Vigili del Fuoco in congedo di Elvio Santamaria sempre presenti e che non finirò mai di ringraziare. Ci siamo noi, un Comune che come tutti i Comuni, non ha mezzi e uomini, e loro. Basta. L'incendio sembrava essersi fermato. Stamattina alle 6 è partita la richiesta per il supporto aereo. Anche grazie all'intervento del Prefetto si è riusciti ad inviare sull'incendio un canadair che stava in Sardegna che ha operato fino al sopraggiungere dell'oscurità . Nel frattempo qualche criminale ha appiccato il fuoco alle spalle di Ceppagna. Siamo circondati da due incendi. Ora stanno operando sei squadre, tre dei vigili del fuoco e tre di volontari. Una stalla con 30 mucche minacciata dalle fiamme è stata messa in sicurezza. Con il presidente del Parco Regionale dell'Olivo Emilio Pesino stiamo seguendo la situazione e vivendo questo dramma, questo incubo. Lui poco fa era ancora sul posto. Servirebbero degli elicotteri, ma il Molise è una delle sei regioni italiane che non ha elicotteri. E' di fronte a disastri come questo, a questa solitudine al cospetto di una tale devastazione, all'omertà di chi forse sa qualcosa sui criminali che appiccano il fuoco ma non parla rendendosi complice di queste bestie, di fronte all'impotenza e alla rabbia che ti cresce dentro ed aumenta giorno dopo giorno, da dodici giorni mi chiedo se ha un senso che questa Regione continui ad esistere".