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Postata su Altomolise.net una semplice fotografia di Agnone deserta, si sviluppa un articolato dibattito sullo spopolamento.Agnone scesa sotto i 5000abitanti, di chi le responsabilità, quali le soluzioni?

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Ieri nel primo pomeriggio, intorno alle 15.30, noi di Altomolise.net abbiamo scattato una fotografia al famoso Corso di Agnone, in Via Matteotti. Il corso a quell'ora era praticamente deserto. La fotografia ha ricevuto tantissime visualizzazioni, click. Ma quello che risulta interessante, non sono i click, ma la discussione che quella semplice fotografia ha scatenato. tra i nostri lettori. Il problema dello spopolamento infiamma a giusta ragione gli animi. Nel dibattito avvenuto sulla pagina fb di Altomolise.net, i sentimenti prevalenti sono il dispiacere, l'impotenza, il rammarico, le accuse, il rimpallo di responsabilità tra chi accusa la politica e i politici, e chi accusa di incapacità e lassismo, gli abitanti che abitano questi luoghi.Nella dscussione sono intervenute persone emigrate da Agnone tanti anni fa e persone che hanno lasciato queste terre bellissime recentemente, costretti a chiudere casa, botteghe e attività.

Dagli ultimi dati acquisiti dall'ufficio demografico di Agnone, e' chiaro e lampante il calo della popolazione Agnonese,con un saldo naturale negativo tra nascite e decessi. Popolazione anziana oramai abita questi luoghi, le attività commerciali e produttive soffrono lo spopolamento.

L'ultimo dato al 31 Dicembre 2017 gli abitanti di Agnone risultavano essere 5.008. Al di sotto di questo numero si entra a far parte dei piccoli comuni, che non e' il terzo girone dell'inferno dantesco, ma sicuramente essere un piccolo comune impone tagli a servizi importanti. Oltremodo interessante oggi un post FB di Maurizio Cacciavillani, esponente di spicco del PD molisano che afferma chiaramente che Agnone ad oggi e' diventato un paese sceso al di sotto dei 5000 abitanti e ne prefigura le conseguenze, indicandone anche una ipotetica soluzione.  Quale la soluzione? secondo Cacciavillani, l'aggregazione in aree vaste dei territori, che non interessano solo agnone o il Molise, ma tutti i paesini dell'entroterra della dorsale appenninica.

Ma di seguito il post di Cacciavillani https://www.facebook.com/maurizio.cacciavillani.7

 

Lo scorso novembre è stata promulgata la legge n.158/2017 a sostegno e la valorizzazione dei #piccoli #comuni, cioè quelli con meno di 5.000 abitanti. Per una forma di interesse generale gli avevo dato un’occhiata sapendo che non interessava direttamente Agnone. Purtroppo oggi pomeriggio mi trovo qui davanti al pc a studiare attentamente la legge sui piccoli comuni perché, ad oggi, il comune di Agnone, l’Atene del Sannio - Città d’Arte - Città Regia, è sceso sotto i 5.000 abitanti. Ufficialmente siamo entrati a fare parte dei piccoli comuni d’Italia. Evidentemente i benefici che potremmo ottenere da questa legge non sono neanche minimamente confrontabili agli effetti negativi a tutti i livelli, partendo dalla difesa dell’ospedale e di tutti i servizi essenziali. Siccome le brutte notizie non vanno mai da sole, da qualche giorno l’Hotel Palazzo della Città ed il ristorante Il Borgo Antico hanno chiuso i battenti e ci sono voci insistenti che parlano di un'imminente chiusura anche di un’altra fondamentale attività ricettiva. Una mazzata per il turismo un’ulteriore desertificazione economica per il nostro bellissimo Centro storico. Probabilmente non saremmo dovuti arrivare a queste condizioni, ma adesso è giunto il momento di rilanciare con forza il progetto di aggregazione territoriale #Alto #Medio #Sannio, perché da soli andremo sempre peggio.

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