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Agnone Chiudono le attività, diatriba social tra amministrazione comunale e imprenditore: cui prodest?

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"Volevo esprimere la mia piena solidarietà a Pino Bucci per l'inqualificabile attacco personale subito dall'amministrazione comunale attraverso la pagina Facebook "Insieme per Agnone". Un tentativo meschino di colpire la dignità umana attraverso la gogna mediatica, una cosa abnorme se perseguita da uomini che rappresentano le istituzioni, proprio quelle stesse istituzioni che dovrebbero tutelare i diritti e la dignità dei cittadini. Così come è inqualificabile l'atteggiamento di chi legge e resta in silenzio o magari chi si diverte, non sapendo che il prossimo potrebbe essere proprio lui. Vergogna"

 

Questo è un post apparso sulla bacheca di Maurizio Cacciavillani, non un semplice cittadino, ma uomo che ha rappresentato le istituzioni agnonesi per ben cinque anni in veste di vicesindaco e esponente del Pd Molisano in seno alla segreteria regionale. Le sue parole di solidarietà ad un  imprenditore agnonese, Pino Bucci, che gestiva uno dei ristoranti più quotati di Agnone nel cuore del centro storico, costretto a chiudere e che durante una diatriba tutta virtuale, ma pubblica, alle accuse dell'imprenditore vs l'amministrazione comunale di non aver avuto il necessario supporto per evitare la chiusura,  l'amministrazione comunale rispondeva con un post, dal quale si evince la situazione debitoria dell'imprenditore nei confronti del comune di Agnone

a seguito i passi più salienti

:
"Chiediamo in prestito( chi?) lo spazio per rispondere alle farneticanti esternazioni del sig. Bucci. Esternazioni che provengono dall'unica persona che forse dovrebbe tacere.
Allora il Comune ha fatto anche troppo per mantenere in piedi l'attività Borgo Antico. Lo scorso anno infatti con una delibera di giunta è stata sospesa la procedura esecutiva (avviata dalla precedente amministrazione) sulla base di un piano rateale del quale, però, sono state pagate solo 2 quote.
Lo sfratto, quindi, è la estrema soluzione anche per rispetto a tutte quelle attività che pagano
(non solo al comune ) regolarmente gli affitti. 
Per quanto riguarda il Call Center, anziché parlare, recati in comune e chiedi di visionare tutta la pratica. Ti renderai conto, Pino Bucci, che la società ha pagato la metà dei lavori effettuati (35000 euro), ha pagato l'allaccio alla rete del gas (che non era presente al mercato coperto) ed è intestataria di tutte le utenze.
Vedi dispiace che una famiglia vada via ma ognuno è artefice del proprio destino. Ci auguriamo che a breve altri prenderanno la gestione del locale e che contribuiscano a ridare anima ad uno dei posti più belli di Agnone".http://Insieme per Agnone - Lorenzo Marcovecchio Sindaco

 

Grave e superficiale atteggiamento di una amministrazione i cui rappresentanti istituzionali non sono stati certo eletti per esporre al pubblico ludibrio i problemi finanziari dei propri cittadini, ma tutelarne i diritti e la dignità. Gli atti citati dall'amministrazione sono atti pubblici non privati, ma la tutela della dignità delle persone e l'opportunità di certe risposte sui sociali impongono  ai rappresentanti delle istituzioni  valutazioni attente sul  rischio-beneficio dell'utilizzo di certi mezzi di comunicazione

 Agnone soffre di una crisi economica, lavorativa e demografica. Le attività produttivie  ne pagano uno scotto salato.

Pino Bucci non è l'unico imprenditore italiano ad aver subito le conseguenze di una crisi economica internaziole durata ben 7 anni , di cui se ne vede solo adesso qualche barlume di risalita. L'Italia ne ha pagato un prezzo altissimo e le regioni italiane più depresse ancor più, hanno perso migliaia di posti di lavoro a causa di chiusure di fabbriche e attività commerciali. Un'amministrazione che si rispetta non da risposte ai cittadini in difficoltà sui social  ma si adopera per trovare soluzioni, crea iniziative a sostegno dell'impresa, iniziative a sostegno del turismo, Se Agnone fosse una meta turistica accattivante , probabilmente i ristoranti non chiuderebbero.  Piuttosto quali le iniziative o i programmi messi in campo dall'Amministrazione Marcovecchio a contrasto della crisi, dello spopolamento?

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