Sono iniziate dalle 7 di questa mattina le verifiche di Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Anas e degli esperti in sisma. Da questa notte le scosse di assestamento si stanno diradando e si stanno facendo meno forti rispetto a quelle delle 20.19 e 22.22 rispettivamente di 5.1 e 4.4 della scala Richter con epicentro Montecilfone.
A notte fonda il comitato interforze ha deciso di chiudere in via precauzionale il Ponte Liscione nel tratto che va da Castelbottaccio a Larino. L'alternativa per chi deve raggiungere la Costa, anche per motivi lavorativi, resta la statale 87. In tutti i comuni del sisma molti cittadini hanno dormito fuori casa nelle tende e nelle brande messe a disposizione dalla protezione civile e portati a destinazione grazie anche ai volontari di associazioni come la Congeav.
L'obiettivo dei controlli ordinati dal presidente della Regione Donato Toma è quello di controllare tutti gli edifici sensibili e stilare una conta dei danni che sia veritiera. Secondo step è quello di verificare quali cittadini possano effettivamente rientrare nelle proprie abitazioni. Dalle 8 invece Anas e Protezione civile sono di nuovo a lavoro proprio per capire l'effettiva pericolosità del Ponte Liscione. Il tavolo di confronto per i controlli è fissato nella sede della Prefettura di Campobasso.