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Sisma Molise, entro domani terminano i controlli su Ponte Liscione

Intanto nei comuni del sisma continua la stima dei danni

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Probabilmente il viadotto Ponte Liscione, in assenza di altri eventi preoccupanti,  dovrebbe riaprire martedì 21 agosto.  Infatti le verifiche tecniche e strumentali sui due ponti della diga del Liscione sulla statale 647 Bifernina, nella zona di Guardialfiera, dovrebbero terminare entro domani 20 agosto. Lo ha riferito all'ANSA l'ingegnere Massimo Pillarella, responsabile del dipartimento Territorio della Regione Molise. L'arteria quindi resta chiusa al traffico nel tratto interessato, anche per tutta la giornata di oggi, dai controlli a seguito delle scosse di terremoto nell'area del medio e basso Molise. "I tecnici dell'Anas - spiega Pillarella - stanno lavorando con molto scrupolo, al momento sembra che non abbiano rilevato nulla di particolarmente importante".

Intanto prosegue la conta dei danni prodotti dal terremoto dei giorni scorsi in Molise. A Montecilfone epicentro delle scosse del 16 agosto, sono in corso verifiche sul serbatoio comunale. Una grossa lesione è stata accertata a carico dell'impianto, si sta dunque provvedendo a svuotarlo; da oggi i cittadini sono senz'acqua, a rifornirli sono arrivate autobotti della Protezione Civile allertata dal sindaco, Franco Pallotta. Tante le richieste di verifiche a Palata (Campobasso) dove sono numerose le case lesionate, almeno un paio i crolli interni di muri divisori e solai. Oltre al Municipio, che ha problemi sin dalla scossa di magnitudo 4.6 del 14 agosto, è chiuso anche l'ufficio postale da tre giorni. "Pensiamo di trasferirlo in un camper mobile - dichiara il sindaco, Michele Berchicci - Anche la sede del Comune ha problemi che dovranno essere visionati. Ci auguriamo di definire almeno a inizio settimana la situazione degli edifici pubblici". 

Il presidente Donato Toma è pronto a chiedere lo stato di calamità naturale. Per questo ha chiesto ai sindaci un'accelerazione sui report dei danni. Uno status che potrebbe far ottenere fondi anche per abbattere anche un palazzo di cinque piani. A Palata, in contrada Monte, sarà allestita una tendopoli per accogliere oltre 300 sfollati di cinque comuni. A Montecilfone sono state inviate 16 ordinanze di sgombero tra uffici pubblici e case private vicine al serbatoio comunale. 

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