Angelo Borrelli, capo della Protezione Civile, è arrivato in Molise quando erano circa le 10. Al termine della riunione è partito per Ischia, per andare a ricordare il primo anniversario dal terremoto del 2017. E' arrivato per fare un punto della situazione con il presidente della Regione e con la Prefetta Maria Federica Guia che hanno coordinato l'emergenza sisma. Ecco i punti salienti delle dichiarazioni che ha rilasciato alla stampa.
"Come sapete- ha sostenuto - è uno sciame sismico che è partito il 25 aprile e si è accentuato agli inizi di agosto, noi immediatamente dopo lo sciame sismico e in accordo con il presidente del Consiglio dei ministri, abbiamo convocato la commissione nazionale per la prevenzione dei grandi rischi, la commissione ha esaminato quale era l'andamento della sismicità , e ha rilevato che non si possono escludere scosse anche di grado più elevato, per queste ragioni abbiamo attivato e raccomandato insieme al Presidente della Regione, con il Prefetto e con i sindaci, e con le istituzioni presenti sul territorio tutta una serie di presidi a garanzia dell'assistenza della popolazione. Quello che mi sento di dire è che si sta procedendo nella verifica dei danni che si sono riscontrati, si sta procedendo all'assistenza della popolazione e bisogna tenere molta prudenza anche tra i cittadini, Coloro i quali non si sentono sicuri di stare nella propria abitazione, perchè è datata o perché ritengono che non sia abbastanza sicura possono rivolgersi ai comuni e ai sindaci nei punti di assistenza che sono stati messi a disposizione per l'accoglienza della popolazione" .
Borrelli ha sostenuto che la Protezione civile è in grado di affrontare le emergenze in atto in Molise da quando il presidente della Regione Donato Toma è tornato ad investirci e ha rinominato l'architetto Giuseppe Giarrusso.
Ma ecco cosa ha aggiunto riguardo alle richieste sullo Stato di emergenza: "La Regione produrrà la richiesta sullo Stato di emergenza, ci sono tutta una serie di attività che hanno portato il coinvolgimento delle strutture operative. Noi studieremo la richiesta di emergenza e la presenteremo al Consiglio dei Ministri come accade sempre. L'allerta ci deve essere, torno a ripetere e voglio essere chiaro, noi abbiamo convocato la Commissione nazionale per la prevenzione e per la previsione dei grandi rischi che non ha escluso che questo sciame sismico in atto che si possano verificare ulteriori terremoti, avete visto che anche stanotte abbiamo avuto delle scosse, 3.1 e 3.2 quindi fin quando non si fermerà dobbiamo state attenti e adottare quelle misure precauzionali che l'amministrazione ha adottato e i cittadini sono invitati ad adottare. Le verifiche al viadotto Liscione sono ancora in corso e quando saranno terminate saranno resi noti gli esiti delle verifiche".