Sto facendo un lungo viaggio dall'Italia al Portogallo, passando per alcune città della Spagna. Ieri eravamo a Valencia, bellissima cittadina di mare, elegante e preziosa. Strano ma vero la lingua che sentivo più spesso tra la folla e nei vari locali era l'italiano. Valencia è pienissima di italiani che lavorano. Poco male. Eravamo seduti in un ristorante a mangiare, ad un certo punto si è avvicinato un uomo che chiedeva l'elemosina, ho preso la borsa e cercavo i soldi... parlando in italiano con mia sorella e mio padre. Il signore mi guarda e dice: "siete italiani? Anche io lo sono. Sono di Trento lavoravo in Whirlpoole come altre 300 persone sono rimasto a casa. Mi manca l'Italia, mi sono ridotto male eh?". Una stretta al cuore. Lo avrei abbracciato... gli ho dato qualche euro e gli ho augurato il meglio. Ma dentro mi sono sentita morire... caro "governo del cambiamento" ogni mondo è paese... Anche gli italiani dormono per strada e campano di espedienti, mi auguro che nessuno dica loro prima gli spagnoli