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Viadotto Sente, parte la protesta dei cittadini del versante abruzzese

Si era pensato anche di restituire la tessera elettorale dopo la riunione di ieri sera alle 19 a Castiglione Messer Marino. Dal Molise l'impegno dei consiglieri regionali a 5 stelle.

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Dalle 13 di oggi il Ponte Sente (Longo) che collegava l'Alto vastese con l'Altomolise è chiuso. Raggiungere dai paesini di quell'area le scuole e l'ospedale di Agnone sarà un problema. Per questa ragione, come promessosi in questi giorni, dal versante abruzzese questa mattina è partita la protesta. In molti si sono ritrovati sul viadotto chiuso per chiedere ulteriori controlli, ulteriori lavori sul viadotto per garantirne la sicurezza ma anche di rivedere l'ordinanza di chiusura firmata dal presidente della Provincia di Isernia Lorenzo Coia. 

La chiusura, lo ricordiamo, è a tempo indeterminato fino a quando non verrà garantita la sicurezza. Ma quale è il problema per il quale potrebbero essere sollecitate le prefetture di Isernia e Chieti? Riguarda la strada alternativa che è stata proposta. Il traffico infatti è stato dirottato sulla ex statale Istonia, una strada alternativa definita dai manifestanti "strada mulattiera", che potrebbe essere ancora più pericolosa del Sente stesso. Nella diffida che potrebbe arrivare ai prefetti c'è anche la responsabilità di quanto potrebbe accadere su quelle strade a 1200 metri di altezza. 

Dal versante molisano alla riunione di ieri sera a Castiglione Messer Marino c'erano i  consiglieri regionali Andrea Greco e Valerio Fontana

Il primo alla chiusura dell'incontro ha dichiarato: "Con estrema dignità ci siamo andati a sedere di fronte ad una comunità, ad ascoltare la giusta rabbia di chi è stato abbandonato per decenni. Ho 33 anni e della situazione di assoluta incuria che ha portato alla chiusura del viadotto non ho alcuna colpa, se non quella di aver già denunciato in passato questa situazione. Eppure ci siamo andati a sedere davanti a quei cittadini, perché se sei nelle istituzioni hai anche il dovere di ascoltare le grida di un territorio. Cosa che, evidentemente, non tutti hanno capito. Da domani (oggi ndr)  la comunità di Castiglione, come altre, rimarranno di fatto isolate per la chiusura del viadotto Sente Longo: un fatto deciso dalla Provincia di Isernia e che avrà pesanti ricadute anche per il Molise.

La mia vita è completamente stravolta. Ci sto mettendo il cuore e non mollo, perché continuo a credere che il futuro è nelle mani di chi lotta, senza arrendersi, anche di fronte ad un problema che si conosce dal 2006 e che, fino ad oggi, nessuno ha mai risolto. Nessuno ha mosso un dito e nessuno ha mai provato alcuna forma di vergogna. Noi ci siamo e ce la metteremo tutta, anche dove gli altri hanno già fallito".

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