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LA SPINA NEL FIANCO Tv, fondi e realIty show: in aula la guerra dei Rocco

Avviene in consiglio regionale durante il dibattito sui fondi alle tv molisane

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SATIRA POLITICA

Braccio di ferro a suon di Rocco e la saga dei politici verginelli. E’ questo quanto avvenuto nella massima sede istituzionale del Molise. Si parla di tv e quindi, per restare in tema, i consiglieri regionali alle citazioni erudite del presidente Toma, rispondono citando persone non certo note per il loro contributo alla tv elevata.

Ed è così che il consigliere Massimiliano Scarabeo, pur esperto in comunicazione, al posto di dire che la colpa dell’inserimento dell’articolo Ammazza Tv fosse del governo gialloverde,  si vede già proiettato in tv, forse in un’aula di forum e dice: “la colpa di quanto sta accadendo è di uno solo; Rocco Casalino”. Ma chi è questo Rocco? Non è altro che il responsabile della comunicazione del Governo Conte. E non ha nessun potere decisionale né nel mille proroghe e nemmeno nello scegliere il licenziamento dei tecnici del Mef in caso non arrivi il reddito di cittadinanza.

Scarabeo sbaglia colpo, ma la colpa è anche di Rocco.  Che dice cose che non può fare. Non può decidere nemmeno per l’abolizione dell’ordine dei giornalisti, può solo esprimere un parere che resta valido come quello di qualsiasi giornalista.

Ed è qui che inizia la satira. Il consigliere Andrea Greco, conosciuto ormai in aula per le sue esternazioni fumantine  e non prive di ironia, risponde con un sorriso a Scarabeo: ormai qualsiasi cosa è colpa di Rocco. Ma non è Casalino certo quello più conosciuto nel nostro paese, ma un altro di cui non faccio il cognome.

Il riferimento era chiarissimo a Rocco Siffredi. Fragorosa la risata dell’aula. Anche il serioso Toma non ha potuto fare a meno di ridere in onore dei due Rocco. Anche qui il riferimento però è a un personaggio televisivo. E il dibattito si trasforma in una sorta di Grande Fratello vs Film porno.  Non si sottrae  il Pd nella figura della consigliera Micaela Fanelli.  Per sottolineare che il Movimento Cinque Stelle deve prendersi le sue responsabilità quando produce atti di governo risponde: ormai qui nessuno è verginello, siete al governo e quando sbagliate siete sottoponibili a critiche.

E anche qui risate di sottofondo. Alla faccia dei lavoratori dello Zuccherificio che erano lì per ottenere risposte. Un livello di comunicazione ai livelli di un reality show, mai visto dallo scrivente da quando segue il dibattito politico.

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