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Consiglio Comunale complesso, slitta l'apertura del polo scolastico, Saia al sindaco: dimettiti

Il primo cittadino illustra le criticità sulla chiusura del Ponte Sente richiamando le risultanze della riunione avvenuta in Prefettura a Isernia.

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Consiglio comunale complesso ieri 26 settembre, presso la sala consiliare di Palazzo San Francesco. Su Agnone in questo periodo insistono problematiche di rilelvanza nazionale: viabilità, scuole, sanità e meno importante ma tutto fa brodo, anche il calcio non gode di buona salute, ieri terza sconfitta consecutiva presso il Civitelle nel match con il San Nicolò.

All'ordine del giono 7 punti, alcuni molto complessi, ma posti in scaletta sul fondo, il consiglio iniziato alle 17.30 e' terminato alle 23.00. Certo la politica non si concilia con la vita privata delle donne, i consigli si potrebbero organizzare in giornate e orari più umani.

Fuori dall'ordine del giorno la sicurezza delle scuole e l'apertura del nuovo polo scolastico. Si e' appreso che la ditta appaltatrice non chiuderà i lavori entro l'8 dicembre come annunciato più volte dall'amministrazione ,di conseguenza l'apertura agli studenti non avverà come detto entro il mese di dicembre 2018, o tutt'al più a gennaio 2019. Qui si è scatenato un vero putiferio nella dialettica politica con le minoranze. Saia consigliere di Nuovo Sogno Agnonese ha chiesto le dimissioni del sindaco vista l'incapacità, a suo dire, di portare a termine progetti già in corso d'opera e incapacità , in due anni e mezzo di gestione, di trovare risorse per nuovi progetti. Sono volate parole grosse, sfiorando personalismi di cattivo gusto. Il Sindaco e la vicesindaca hanno, più volte , richiamato all'ordine l'aula, nel rispetto del ruolo e della sede istituzionale.



Al secondo punto il Recesso dall’adesione del Comune di Agnone alla Centrale Unica di Committenza Regionale. L'amministrazione ha operato questa scelta. Dura e sferzante la replica dell'ex vice sindaco Cacciavillani, che ha utilizzato parole come " chiusura al mondo", "visione piccola", "scelta che isola". La maggioranza ha votato , contro la minoranza. Il recesso del comune di agnone dal C.U.C regionale e' una realtà.



Sulla Ratifica delibera di Giunta Comunale nr.141dell’11.9.2018 ad oggetto"Variazione al Bilancio di previsione 2018" il consigliere Scarano,gruppo politico di minoranza, Agnone Identità e futuro, e' entrato nel merito dell'aumento delle spese legato alle consulenze esterne, quale la ragione che spinge l'amministrazione a scelte che aumentano le consulenze esterne e la motivazione degli onorari elevati corrisposti . Le minoranze hanno votato contro la variazione al bilancio

Il sesto punto,Chiusura Viadotto Sente è stato anteposto al quinto. Il sindaco in una lunga e dettagliata relazione ha ricostruito le fasi storiche del viadotto Sente e come si è giunti alla situazione odierna. Ha relazionato su tutti i provvedimenti che si stanno assumento nell'immediato per fronteggiare le emergenze scaturite ai danni della popolazione in seguito alla chiusura http://www.altomolise.net/notizie/attualita/18952/chiusura-del-viadotto-sente-allo-studio-delle-amministrazioni-molisane-ed-abruzzesi-gli-interventi-urgenti-per-il-superamento-delle-criticita

Rispetto ai provvedimenti per la riattivazione del viadotto, l'affidamento all'Anas, sono in programma studi,interessamento dei ministeri competenti e i tempi previsti, come scontato, non sono brevi.

I consiglieri di Nuovo Sogno Agnonese nella replica hanno presentato un documento con un progetto inserito in un contesto nazionale, sul rilancio delle aree interne, proponendo di coinvolgere nel progetto ,le aree prototipo contigue che sono l'alto medio- sannio e l'aventino- sangro, per un totale di 66 comuni, una popolazione di 60mila abitanti,per il rilancio economico complessivo del territorio, che ricomprende la viabilità, le scuole, la sanità, lo sviluppo produttivo, superando ile politiche campanilistiche, perdenti per l'esiguità dei numeri presenti sui singoli territori. A questa proposta la maggioranza si e' detta pronta ad una collaborazione costruttiva nel nome del bene comune. Proposta costruttiva e forse unica possibile, ma anche questa richiede tempi lungi, passaggi istituzionali partendo dal basso, complessi. Riuscirà il nostro territorio a sostenere l'attuale situazione per altri anni ancora?

Il consigliere Scarano, ha esternato tutto lo scetticismo possibile sulle scelte dei politici, della politica in generale, per la soluzione delle criticità che insistono da sempre sui nostri territori. Ha dimostrato carte alla mano, tutte le iniziative intraprese in un passato remoto e recente, sulla viabilità, scuole, sanità. Ma nessuna iniziativa intrapresa e' stata portata avanti dai livelli politici istituzionali superiori. Disillusione da parte dei cittadini alla politica e' stato il suo grido d'allarme e ipotizzava, cripticamente, forme alternative, legittime alla politica, probabilmente facendo riferimento ai comitati civici, alle associazioni, alle fondazioni che si sostituiscono oramai e con successo, alla politica in Italia. Ma detto da un politico in una assise comunale induce a riflessione e crea un poco di sconcerto.

Sul Project Financing,ai sensi dell’art.183 del D.Lgs.nr.50/2016,finalizzato all’esposizione di un progetto relativo al servizio di riqualificazione della rete di Pubblica Illuminazione, discusso in tardissima serata e in assenza di pubblico,il sindaco ha motivato la scelta facendo riferimento all'attuale insostenibile situazione di inefficienza a causa di carenze di risorse umane e economiche ( guarda video). Le opposizioni contrarie ad appaltare un bene pubblico e a loro avviso senza risparmio ma con un aggravio dei costi per i cittadini. Si è concluso di rimandare la discussione a gennaio 2019, visto anche l'invito ad una ulteriore riflessione espressa nel suo intervento dalla vicesindaca Marcovecchio

Fare politica diventa sempre più complesso in realtà depauperate dove i cittadini fanno fatica a vivere, possono esplodere numerose contraddizioni

 

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