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Elezioni provinciali, Pascale (Lega): puntiamo a vincere la competizione e a chiedere a Battista un passo indietro

In caso di vittoria di centrodestra all'ente di Palazzo Magno si verificherebbe il fenomeno dell'anatra zoppa: un presidente di un colore e la maggioranza dei consiglieri dell'altro

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Le elezioni provinciali di secondo livello, così come pensate dopo la Riforma Del Rio e dopo il fallimento del Referendum Costituzionale del 4 dicembre 2016, che passando avrebbe aperto la strada alla completa eliminazione di questo organismo, hanno un vulnus che rende queste amministrazioni praticamente ingovernabili.

Il consiglio infatti si rinnova ogni due anni mentre la presidenza dura in carica 4 anni. Che può succedere quindi a Campobasso dopo le provinciali del 31 ottobre? Che il centrodestra, con due liste e forte della recente vittoria alle regionali del 22 aprile, possa vincere e portarsi a casa la maggioranza. E allora accadrà che un presidente del Pd (Battista) si trovi a dover governare con una maggioranza di centrodestra. 

Una ingovernabilità che è stata notata anche dal candidato leghista Alessandro Pascale che in una nota ha dichiarato: L’obiettivo di noi candidati delle due liste di centrodestra è quello di ottenere la maggioranza a Palazzo Magno, chiedendo immediatamente un passo indietro del Presidente dell’ente, Antonio Battista, qualora i circa mille elettori, chiamati a esprimere la propria preferenza dovessero premiarci. Il centrodestra vincerà e otterrà la maggioranza. A quel punto, per Battista sarebbe impossibile continuare ad amministrare, essendo espressione e rappresentanza del centrosinistra e del Partito Democratico, che sta perdendo consensi in tutte le tornate elettorali.L’obiettivo del centrodestra, dopo aver vinto le elezioni Regionali, è quello di andare ad amministrare anche la Provincia di Campobasso, per poi chiudere la filiera con il Comune di Campobasso alle Amministrative di maggio 2019. Abbiamo l’ambizione di ripetere l’esperienza di qualche anno fa, quando Regione Molise, Provincia di Campobasso e Comune di Campobasso hanno avuto, insieme, maggioranze di centrodestra.

Ma il progetto del centrodestra, se Battista non dovesse fare il passo indietro auspicato da Pascale potrebbe portare all'immobilità dell'ente di Palazzo Magno per circa due anni in caso di vittoria del centrodestra. 

Una campagna elettorale quasi inutile questa della Lega, visto che a votare non saranno i cittadin ma solo gli amministratori degli 84 comuni del territorio provinciale di Campobasso. 

 

 

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