Fumata bianca oggi nell'incontro tra il presidente della provincia Coia e una delegazione degli studenti dell'Alberghiero di Agnone arrivati in oltre 100 in via Berta a Isernia per rivendicare il diritto allo studio con uno slogan strillato a gran voce e e scritto sui numerosi striscioni: "Vogliamo i nostri diritti,difendiamo l'unico alberghiero, non fateci andar via"
La vicenda è nota, dopo il trasferimento dal plesso di San Marco all'Itis per motivi di sicurezza, l'Istituto alberghiero non ha i laboratori per le esercitazioni. I nuovi laboratori previsti presso l'Itis non sono ancora terminati i lavori e la soluzione trovata congiuntamente tra ente provincia e comune di Agnone,in via provvisoria presso le cucine di un ristorante agnonese, probabilmente sarà praticabile fra qualche settimana. Il presidente Coia in una intervista telefonica rilasciata a seguito dell'incontro tenutosi con gli studenti ha dichiarato:
"La provincia di Isernia non ha mai ricevuto i 150 mila euro per la messa a norma dell'alberghiero. L'edificio è stato chiuso dopo l'interrogazione del Movimento 5 stelle. Successivamente con il Comune abbiamo trovato un accordo sia per le aule che per la cucina. La quale è stata messa a disposizione dal ristorante il duca del Sannio. Dalla prossima settimana i locali sono pronti ma resta una soluzione tampone. L'assessore Niro ci ha chiesto una stima dei costi e lo abbiamo quantificato in 150 mila euro. Le scuole restano di competenza della provincia anche se ora l'assessore conosce bene la situazione finanziaria delle province. Chiediamo per questo un intervento alla Regione"
Gli studenti insoddisfatti delle risposte ottenute dal presidente non intendono arrendersi. Domani presso l'istituto alberghiero è previsto l'arrivo per un incontro con il consigliere di maggioranza Andrea Di Lucente e da più parti giunge voce che anche il consigliere di minoranza M5S Andrea Greco sarà presente presso l'istituto. Più di uno studente a voce non troppo bassa ci ha detto: "Non vogliamo essere strumentalizzati da nessuno a fini politici"