Un presidente della provincia che ha le idee chiare Lorenzo Coia. Amministrare la Provincia a titolo gratuito lo sta facendo da quando il ministro Del Rio ha tagliato i fondi a enti che sono diventati di secondo livello. Quasi preferisce fare il nonno della sua bella nipotina che continuare a pagare tutto di tasca propria. Oggi lo abbiamo interpellato sui temi che interessano di più il territorio altomolisano: la viabilità del Ponte Sente e la situazione dell'istituto alberghiero di Agnone. Lo abbiamo fatto in occasione del suo incontro con gli studenti che pare essere fruttato molto. Infatti dalla prossima settimana le cucine dovranno essere disponibili. Ma occorrono 150 mila euro solo per la risistemazione dell'edificio che, di fatto, non sono ancora arrivati dalla Regione.
"La provincia di Isernia - ha dichiarato al telefono - non ha mai ricevuto i 150 mila euro per la messa a norma dell'alberghiero. L'edificio è stato chiuso dopo l'interrogazione del Movimento 5 stelle. Successivamente con il Comune abbiamo trovato economico un accordo sia per le aule che per la cucina. La quale è stata messa a disposizione dal ristorante il Duca del Sannio. Dalla prossima settimana i locali sono pronti ma resta una soluzione tampone".
Una stima dei primi fondi è stata chiesta a Coia proprio dall'assessore Niro.
"Ci ha chiesto una stima dei costi e lo abbiamo quantificato in 150 mila euro. Le scuole restano di competenza della provincia anche se ora l'assessore conosce bene la situazione finanziaria delle province. Chiediamo per questo un intervento alla Regione che ancora oggi ci deve 4 milioni di euro che fino ad ora non ci ha pagato diversi servizi tra i quali i centri per l'impiego. In questi giorni gli ho fatto l'ultima diffida dopo di che farò i decreti ingiuntivi".
Coia è critico verso l'atteggiamento dei consiglieri regionali sul tema. In particolare attacca la leghista Aida Romagnuolo che si è offerta di comprare le cucine e ribadisce che i 150mila euro sono solo per il trasferimento e per la messa a norma dell'edificio .
"Apprezzo che i consiglieri della zona vanno a rendersi conto di ciò che accade, ma potevano chiedere a Niro. Intervengono senza sapere di cosa parlano. Il Movimento Cinque Stelle e Andrea Greco ci vengono a porre soluzioni alternative a cose già fatte. La convenzione la abbiamo già definita con un accordo col Comune. Con accordi economici già definiti che vanno a danneggiare solo la Provincia".
Il presidente Coia sa già che domani potrebbe essere chiesto un incontro martedì in consiglio Regionale con l'assessore Niro. E si augura che sarà utile per sapere se ci sono i 150 mila euro per la sistemazione dei locali. Ed è a questo punto che dichiara una cosa forse non nota a tutti.
"In realtà aspettiamo anche i 300mila euro del Sente che avevano promesso in Prefettura. Ma che ancora non sono arrivati nonostante i progetti sono stati fatti in tempo". Coia fa tutto questo lavorando gratis grazie ai regali della legge Del Rio. "Ci sto solo rimettendo soldi per fare la politica, a maggio mi ritiro quando si voterà al mio comune". Sulla mancata venuta di Coia all'incontro il presidente della Provincia si è giustificato con impegni istituzionali, ma ha garantito la presenza di due consiglieri provinciali e dei tecnici.
Coia non è del tutto soddisfatto dei due milioni di euro ottenuto per il Sente. "Assegnazione è un conto e progettazione di spesa è un'altra. La progettazione potrebbe essere pronta per il due gennaio e non è una cosa molto semplice". Coia si augura che i soldi arrivino ma fare progettazione resta comunque complicato visto che si rischia, lo ricordiamo, che i fondi vadano persi se non spesi entro il 2018.