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Toma, ecco perchè la 'Ndocciata è stata finanziata al 50%: basta leggere con attenzione le delibere

"Per la 'ndocciata la richiesta la ha fatta l'associazione in un primo momento e le associazioni come enti attuatori  vanno finanziate al 50%.  Quando organizzano gli enti pubblici il finanziamento arriva al 100%". 

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La Regione Molise ci tiene alle tradizioni che riguardano il territorio di sua competenza. Lo ha assicurato il presidente della Regione Donato Toma, intervenuto nella serata di ieri alla sfilata invernale dei misteri del maestro Paolo Saverio Di Zinno a Campobasso che proprio oggi, se fosse vivo, compirebbe 300 anni. 

Per noi in una breve chiacchierata col presidente è stata però l'occasione per parlare di 'Ndocciata, la quale è stata finanziata solo al 50%. Un fatto di cui è stato discusso nell'ultimo consiglio comunale di Agnone e che è stato oggetto di un intervento del consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle Angelo Primiani. Il quale sta valutando se richiedere una seduta monotematica sul tema turismo. La consigliera regionale della Lega Aida Romagnuolo aveva invece annunciato la presentazione di un ordine del giorno nella prossima riunione dell'assise di Palazzo D'Aimmo. 

Ma ieri il presidente ci ha detto la motivazione ufficiale per cui il finanziamento non è stato lo stesso dei misteri di Campobasso: si tratta di un errore tecnico nel presentare la domanda. 

"C'è differenza - ci ha dichiarato Toma durante la breve diretta sui misteri - perché per la 'ndocciata la richiesta la ha fatta l'associazione in un primo momento e le associazioni come enti attuatori  vanno finanziate al 50%.  Quando organizzano gli enti pubblici il finanziamento arriva al 100%.  Basta leggere con attenzione le delibere. L'anno prossimo si farà diversamente e saremo a disposizione completa della 'ndocciata".

Il discorso di Toma è chiaro e semplice: la richiesta andava fatta dal Comune come è stato fatto per i Misteri invernali di Campobasso. Un errore tecnico che penalizza la tradizione agnonese che si spera non venga più ripetuto. 

 

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