Partecipa a Alto Molise

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Crisi di governo regionale, tutto cambia per restare uguale. Pallante: punto a restare sottosegretario

La giunta dovrebbe rimanere quella che è stata finora. La questione deleghe dovrebbe risolversi entro il 15 gennaio, data del prossimo consiglio regionale.

Condividi su:

"Abbiamo sempre chiesto l'assessorato, ora ci basta che venga riconfermato il ruolo del sottosegretario". Con questa lapidaria risposta Quintino Pallante, sottosegretario e consigliere regionale, ha risolto la crisi in atto nella Giunta Toma. Ci ha in pratica confermato quello che era lo scenario respirato questa mattina in Consiglio Regionale alla vigilia della conferenza stampa svolta dai consiglieri regionali a Cinque Stelle. 

"Tutto quello che leggete sui giornali, tutte le ipotesi fatte finora non sono vere" ha continuato Pallante. Di fatto confermando che Fratelli d'Italia- Fitto non hanno chiesto nessun cambio all'esecutivo di Donato Toma. E che le nomine degli assessori resteranno invariate. Un atto di forza quindi quello di Donato Toma che potrebbe puntare solo a una redistribuzione delle deleghe magari evocando a se cose strategiche per il Molise, dopo aver ottenuto lo schiaffo dal Governo nazionale che di fatto non lo ha nominato commissario ad acta per la sanità. 

In effetti il ruolo di sottosegretario può stare più che bene a Pallante. Di fatto è quello di un sesto assessore. E in più, almeno finora, non ha dovuto nemmeno rinunciare alla carica di presidente della IV commissione consiliare. Non ha rinunciato al ruolo di consigliere, non è stato surrogato dal secondo eletto di quella lista. Di fatto è l'unico nella maggioranza di centrodestra che ha un ruolo centrale sia all'interno della Giunta che del Consiglio regionale. E Michele Iorio? Stando così le cose resta soltanto presidente della seconda commissione. E restano ancora una volta all'asciutto le donne. Che si stanno rendendo protagoniste di una sfida a colpi di social che diventa negativa anche dal punto di vista della visione delle donne in politica. Dimostrare unità soprattutto se si proviene dallo stesso partito politico, e soprattutto quando si punta ad un assessorato è assolutamente necessario. 

Pallante ha ipotizzato con noi anche i tempi della soluzione della crisi di deleghe. Dovrebbe rientrare tutto con la nuova attribuzione entro il 15 gennaio, data della fissazione del prossimo consiglio regionale. Entro quella data deve rientrare tutto perché altrimenti non si saprebbe chi dovrà rispondere alle interpellanze dei consiglieri regionali che sono calendarizzate dal 2018. 

Condividi su:

Seguici su Facebook