Partecipa a Alto Molise

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Decreto Genova, scontro tra Toninelli e Pezzopane. La deputata Dem: altro che cavillo contabile, a rischio le opere previste

In Abruzzo oltre a essere a rischio la realizzazione delle autostrade A 24 e A 25 c'è anche la questione del Sente che Toninelli si guarda bene dall'affrontare

Redazione
Condividi su:

La questione del Decreto Genova, quello per la ristrutturazione del Ponte Morandi che comprende anche i lavori per i viadotti delle autostrade A 24 e A 25 che interessano l’Abruzzo, nel quale sono compresi anche i 2 milioni di euro per il Ponte Sente, è stata nelle scorse ore terreno di scontro tra il ministro Toninelli, che ha assicurato della presenza dei fondi sulle autostrade (non menzionando la questione del Sente che pur riguarda per un tratto la Regione Abruzzo) e la deputata del Partito Democratico Stefania Pezzopane.

"I soldi per sistemare i viadotti delle autostrade A24 e A25 ci sono. Me lo ha assicurato questa mattina il ministro Tria. Non ci sarà necessità di un ulteriore decreto". Lo ha affermato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli nel corso del sopralluogo effettuato sotto il viadotto Macchia Maura della A25 nel comune di Bugnara (L'Aquila). "Ci hanno detto di aver creato allarmismo. Oggi i dati scientifici ci dicono che abbiamo fatto bene perché le carte che stanno al concessionario dicevano che i viadotti stavano molto meglio di quanto i rilievi stanno dicendo. Andiamo avanti con le verifiche di sicurezza per evitare altri crolli come quelli del ponte di Genova".

A queste dichiarazioni risponde piccata la deputata Pezzopane.

“Toninelli, tra una gaffe, una svista e il taglio di un nastro per opere non sue, oggi, riguardo i fondi per la messa in sicurezza dei viadotti delle autostrade A24 e A25, si esercita nella brutta copia del mago Silvan nel famoso gioco delle tre carte -  ha sostenuto- ma se il noto illusionista non aveva intenzione di illudere le persone ma di stupirle, il ministro invece ci stupisce per come continua a illudere i cittadini. La messa in sicurezza delle autostrade era iniziata con il governo di centrosinistra e i 250 milioni erano già stati stanziati. Bisognava solo proseguire con le anticipazioni iniziate con la nostra legge di bilancio 2018. Non servono i suoi sopralluoghi, che sono solo puro esibizionismo edonistico".

Ma Pezzopane va oltre la questione autostrade e solleva la questione che potrebbe interessare anche il Ponte Sente. Le sue dichiarazioni non sono affatto rassicuranti.
 

"Riguardo la nota del Mef - precisa la deputata Dem - altro che 'cavillo contabile', si tratta di un macigno, come si legge bene nella nota a firma della direttrice generale di via XX Settembre, Loredana Durano, del 22 marzo e inviata proprio a Toninelli: 'Non è possibile dar corso all'impegno di spesa di cui in oggetto, in quanto la disponibilità di cassa sul Cap 7701/01 di euro 112 milioni consente un correlato impegno di pari importo a fronte di una spesa derivante dal protocollo d'intesa di euro 192 milioni, che risulterebbe pertanto priva di copertura'. Mancano dunque gli 80 milioni scippati per accelerare lavori del Ponte Morandi a Genova. Perché anche per il ponte ha fatto il gioco delle tre carte. Questa decisione è gravissima e contro l'Abruzzo, perché erano fondi del Fcs già assegnati alla mia regione. Toninelli la smetta con i ridicoli show sotto i viadotti - conclude Stefania Pezzopane - e incontri almeno i sindaci di Abruzzo e Lazio sul capitolo tariffe autostradali".

Condividi su:

Seguici su Facebook