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Di Maio, l’utile idiota

Salvini, dopo qualche zuccherino, tira il guinzaglio e Di Maio s’accuccia

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La formula utile idiota,  nel gergo politico, veniva usata per stigmatizzare l'atteggiamento di chi, all'interno dei paesi occidentali, simpatizzava per il sistema politico sovietico, e per definire l'atteggiamento del governo Sovietico nei loro confronti. In seguito questa locuzione è stata utilizzata abbondantemente nella politica: Berlusconi bollò come utile idiota Romano Prodi accusato di essersi messo a capo di una variopinta compagnia di partiti di centro e sinistra proprio per favorire indegnamente la sinistra; In America,  Sanders e Corbyn, in Inghilterra, leader dei democratici nei rispettivi paesi, sono stati accusati di essere utili idioti per aver sostenuto la politica del “Nessun Confine” cara a liberali e conservatori. Stefano Fassina, esponente di punta di Liberi e Uguali, tempo fa disse: “Facciamo sempre gli utili idioti. Noi siamo morti. Che senso ha sostenere Di Maio? Dobbiamo solo sparire!!”
Ma eclatante è quello che sta succedendo in Italia: è difficile trovare, con tutti i paragoni possibili, un utile idiota come Di Maio. Forte di un consenso popolare che neanche la Democrazia Cristiana riuscì mai a raggiungere durante i 40 anni di dominio politico assoluto, ha sperperato un tesoro inimmaginabile di risorse politiche e, ora, si acconcia, appunto da utile idiota, a fare tutto ciò che gli chiede La Lega di Salvini: TAV, TIP, ILVA, Decreto Sicurezza, Anti-Immigrazione feroce, Autonomia Differenziata, nessun processo all’indagato Salvini, nessuna puntualizzazione seria sul Russiagate. Salvini allunga il guinzaglio perché il M5S faccia un po' di scena con reddito di cittadinanza e decreto anticorruzione, poi lo tira, a mò di corda dell’impiccato, per imporre decisioni che distruggono l’anima del Movimento 5S. Questo succede perché Di Maio era smanioso di prendere il potere senza averne le qualità e perché Grillo ha fatto credere al popolo ignaro che guidare una Nazione equivalesse a gestire una bocciofila.
Ultima sceneggiata: Salvini usa toni sprezzanti nei confronti dei suoi compagni di governo. Sulle parole di Giuseppe Conte in Senato, dice a Radio anch’io che “mi interessano meno che zero”. E sul travaglio dei 5 stelle, dice “amen” al Sole 24 Ore.
Di Maio? S'accuccia.

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