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Romagnuolo: è ridicolo che l’Asrem non rinnovi la convenzione con la Fidas Agnone, per donare sangue. Solidale con Capparozza e Vitullo

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“Trovo ridicolo che dopo alcuni mesi dalla scadenza della convenzione
con l’Asrem avvenuta nel dicembre 2019, la Fidas di Agnone con i suoi
483 donatori di sangue deve rincorrere i vari direttori dell'Asrem che
invece di interpretare i bisogni dei cittadini e rispettare un
territorio, preferiscono dedicarsi ad altro. Quello che sta accadendo ad
Agnone tra l’Asrem e la Fidas locale, conferma che l’Asrem intende
chiudere l’Ospedale di Agnone e quindi  la mancanza del rinnovo della
convenzione, sostanzialmente, non consente più la presenza di personale
medico specializzato durante i prelievi al Caracciolo. A questo punto, i
tanti donatori di sangue dell’Alto Molise  saranno spinti a recarsi
altrove, in Abruzzo, quando è invece nota la richiesta di sangue da
parte del Cardarelli, unico ospedale ancora in vita nel Molise”.  E’
quanto dichiarato da Aida Romagnuolo. Per davvero, ha continuato
Romagnuolo, le cose che accadono ultimamente nel Molise, non sono solo
allucinanti, ma hanno anche dell’incredibile soprattutto quando c’è
di mezzo l’Asrem, una struttura  sempre più alla deriva che grazie a
certe complicità sta distruggendo la sanità nel Molise. Personalmente,
ha concluso Romagnuolo, manifesto tutta la mia vicinanza e la mia
solidarietà a tutti i dirigenti e gli iscritti alla Fidas di Agnone e,
in particolare, al suo presidente onorario NICOLA CAPPAROZZA e al
presidente regionale della Fidas Franco Vitullo
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