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Bilancio in dissesto, atti alla Corte dei Conti

L'opposizione contesta il conto consuntivo del Comune di Castelguidone

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CASTELGUIDONE - «Il bilancio comunale, contrariamente a quello che dice il sindaco, non è in equilibrio, ma in una situazione molto prossima al dissesto. Per questo invieremo tutti gli atti del consuntivo 2011 alla Corte dei Conti affinché svolga le opportune verifiche».

Clima infuocato durante l’ultimo Consiglio comunale dell’era Cicchillitti a Castelguidone.
All’ordine del giorno il conto consuntivo 2011. Secondo il primo cittadino uscente e il ragioniere comunale Franco Meo, che ha materialmente stilato il bilancio,  il Municipio chiude con poco più di settemila euro di avanzo di amministrazione. Dati contestati duramente dal gruppo di opposizione, che sembra aver fiutato il marcio e invoca l’intervento dei giudici contabili.
Il consigliere di minoranza Elvio Di Paolo ha fatto letteralmente le pulci al consuntivo 2011.
«Non possiamo prendere per buono questo documento, perché gli elenchi delle voci in attivo e in passivo sono del tutto generici, quasi incomprensibili. Vi sono calcolate presunte entrate che difficilmente arriveranno, come i trasferimenti da altri enti quali lo Stato o la Regione. Ci sono addirittura dei fondi per progetti scaduti, che non vengono più erogati da anni. Molte delle somme portate come residui attivi sono inesigibili. Quindi il bilancio è in dissesto. I cittadini devono sapere cosa lascia in eredità questa amministrazione».
Senza scomporsi più di tanto il sindaco Cicchillitti ha replicato, quasi lavandosene le mani:
«Bene ha fatto l’opposizione a mandare gli atti alla Corte dei Conti. Se ci sono stati degli errori verranno fuori. C’è un responsabile del procedimento che eventualmente ne risponderà».
L’assessore Elvira Di Stefano, caustica, ha aggiunto: «Se l’opposizione non avesse fatto la guerra all’eolico sarebbero entrati molti soldi nelle casse comunali e il bilancio non sarebbe in dissesto».
 

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