La violenza sulle donne non va in quarantena nei giorni del Coronavirus.
Infatti nei giorni scorsi è stato emesso un provvedimento di divieto di avvicinamento alla persona offesa nei confronti di un rumeno di 36 anni, T.C., dimorante a Termoli, accusato di lesioni e minacce reiterate nei confronti della compagna convivente.
L’uomo ha più volte ingiuriato, minacciato e aggredito la sua compagna, picchiandola al punto da rendere necessario l’intervento dei soccorritori del 118.
Sottoposta a continui soprusi, solo dopo diverso tempo, la vittima ha avuto il coraggio di recarsi al Commissariato di P.S. di Termoli per denunciare i maltrattamenti subiti.
La Polizia di Stato, particolarmente attenta a tutelare le fasce deboli, ha svolto da subito una attività di indagine su quanto denunciato. Successivamente, in applicazione di quanto disposto dalla Legge 19 Luglio 2019 n. 69, denominata “Codice Rosso”, che prevede tra l’altro di accelerare l’adozione di provvedimenti a tutela delle vittime quando si configurano determinati reati, tra i quali quello dei maltrattamenti in famiglia, è stata immediatamente emessa su disposizione del Giudice delle Indagini Preliminari, nei confronti del responsabile delle condotte criminose, un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa.
Emesso altresì dal Questore di Campobasso, Dr. Giancarlo CONTICCHIO, la misura di prevenzione dell’Avviso Orale a tenere per il futuro un comportamento conforme alla legge, nei confronti dell’uomo.