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Angeli azzurri, oscuri registi e attrici: è la campagna elettorale di Castelguidone

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CASTELGUIDONE - Un oscuro regista che scrive i comizi dei candidati e trama per fare cadere le amministrazioni. Attrici che cambiano idea su prete, Proloco e scuola, con la stessa velocità con la quale passano da uno schieramento all’altro.  La presunta incompatibilità del candidato sindaco Sabatino, smentita dai fatti, e per finire una lettera  dissuasiva ad una giovane candidata siglata da un sedicente Angelo azzurro. Di tutto questo si è parlato a Castelguidone, venerdì sera, nel corso dei due comizi a chiusura della campagna elettorale. Chi avesse voluto farsi un’idea sui programmi delle due liste è rimasto deluso.

Si è parlato del nulla, fino alla noia: delle beghe di paese, degli screzi tra Cicchillitti e il parroco, dei volantini anonimi divenuti abituali, di un candidato sindaco domiciliato a duecento chilometri da Castelguidone, dell’altro che dirige una banca e quindi non potrebbe amministrare il Comune. Unica questione interessante, oltre al bilancio in pre-dissesto, l’ipotesi di lista unica alla quale ha lavorato, per sua stessa ammissione, il sindaco uscente. Programmi e idee zero.

Due comizi soporiferi, davvero insoliti per Castelguidone.                   

 

** Nella foto in alto la candidata Linda Cinzia Mancini tiene il suo discorso. Nelle immagini in basso il candidato sindaco Peppino Di Paolo e gli elettori presenti al comizio

 

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