«Si tornerà a scuola se e quando, sulla base di quanto stabilito dalle autorità sanitarie, le condizioni lo consentiranno». A dirlo, nel corso di un’informativa al Senato, è il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina. L’anno scolastico, dunque, del quale il ministro ha confermato la validità , potrebbe continuare con le sole lezioni a distanza – definite «una scelta obbligata, non abbiamo alternative» -, senza avere certezze sulla ripresa delle attività didattiche.
Attualmente non possono accedere agli edifici scolastici 8,3 milioni di ragazzi in Italia, un miliardo e mezzo in tutto il mondo. «Il servizio di istruzione è un servizio pubblico essenziale – ha aggiunto – per questo abbiamo subito sollecitato l’attivazione di forme di didattica a distanza, con l’obiettivo di garantire il diritto allo studio e anche e soprattutto la vicinanza» a studenti e famiglie.
«Il governo ha inteso operare scelte ponderate e dolorose, finalizzate a contenere il più possibile» la diffusione del virus sul territorio nazionale, ha spiegato il ministro.
Fonte QUI