Nell’ambito del progetto "DALLA PESTE AL CORONAVIRUS: LE PANDEMIE E LA CULTURA" continuano gli appuntamenti virtuali organizzati dai docenti dell’Istituto Cuoco volti a far riflettere gli studenti sul tema coronavirus, sul contagio e sulle analogie con altre epidemie diffuse da virus nel passato.
Questa volta, due ragazze dell’istituto Silvia Fiorucci e Carmela Minichillo della 4 B raccontano le varie ondate epidemiche che diversi popoli hanno dovuto affrontare nei secoli passati e il loro rapporto con esse.
Dalla riflessione retrospettiva sulle maggiori epidemie della storia le alunne ne deducono che le malattie infettive non si limitano a scandire la storia, la modellano, anzi la contagiano. Guardarsi indietro significa scoprire che le grandi pandemie del passato hanno avuto importanti implicazioni sanitarie, socioeconomiche e culturali che aiutano a far riflettere ancora nel nostro tempo: I virus killer e altri microrganismi letali contaminano da sempre la nostra storia. Insomma, guardarsi alle spalle significa guardare anche avanti.
Un elaborato, una riflessione retrospettiva sulle maggiori malattie infettive della storia come forma di racconto dell’umanità tra minaccia e condivisione che invitiamo tutti a leggere sulla pagina Web Radio TV Cuoco (https://www.facebook.com/notes/web-radio-tv-cuoco/linfluenza-delle-epidemie-nella-storia/1332389036972030/).
Ne riportiamo la riflessione finale:
In “questo nostro ‘viaggio’ tra le maggiori epidemie della storia si può probabilmente affermare che da sempre l’umanità ha dovuto, ciclicamente, e per un periodo affrontare la diffusione di morbi e virus fortemente letali, contro i quali non si avevano gli strumenti e le conoscenze adeguate per contrastarli. Rilevando tra le principali e ricorrenti conseguenze un calo demografico, carestie, instabilità economiche, politiche e sociali, ma anche grandi cambiamenti e processi irreversibili destinati a influenzare e mutare la storia dei popoli e territori”.