A seguito della iniziativa promossa dalla Consigliera di Parità Regionale, sulla base della segnalazione fatta dalla UIL Mobbing & Stalking, dalla UIL Pari opportunità e Politiche di Genere e dall’ADOC Molise, l'Amministrazione Comunale di Campobasso ha oscurato una parte del corpo di una delle due donne ritratte nei giganteschi manifesti, che sono apparsi in tutti i luoghi più significativi della città . Questa mattina, all'esito di una riunione virtuale -cui hanno preso parte la stessa Consigliera di Parità regionale, la UIL Mobbing & Stalking, la UIL Pari opportunità e Politiche di Genere, l’ADOC Molise, la Vice Sindaco, Paola Felice e, direttamente o su delega, quasi tutte le associazioni, gli enti e le rappresentanti istituzionali, comprese alcune consigliere comunali di minoranza, che componevano la Consulta Femminile della Città di Campobasso- si è manifestato il sostegno alla iniziativa di denuncia intrapresa e portata all'attenzione della opinione pubblica e il rammarico per la insufficienza della misura "riparatoria" adottata, che crea equivoci sulle ragioni e sui principi che si è voluto ribadire: non è l'immagine di un corpo nudo ad avere destato indignazione, ma l'accostamento di corpi femminili, in pose più che ammiccanti, ad oggetti ed a frasi che mortificano non solo la dignità delle donne (non solo di quelle ritratte), ma anche quella di tutti quegli uomini che sostengono la battaglia per porre fine a campagne pubblicitarie e comunicative che attingono ai peggiori stereotipi e che utilizzano i corpi femminili per messaggi esplicitamente sessisti e non più accettabili. Le immagini e le parole sono le prime forme di dis-educazione e di violenza, se non vengono usate in modo appropriato, e sono determinanti per comprimere i principi costituzionali di parità e di uguaglianza, oltre ad essere da stimolo ad amplificare le discriminazioni di genere. Si rinnova l'invito all'amministrazione comunale di Campobasso e ad ogni altra amministrazione che dovesse essere interessata, ad intraprendere tutte le iniziative di legge per far rimuovere immediatamente i cartelloni pubblicitari in oggetto e ad adottare norme che consentano di prevenire analoghe situazioni in futuro.
Giuseppina Cennamo – cons. di parità Regione Molise
Grazia Minotti – resp.coordinamento donne SPI-CGIL Molise;
Carmela Amura –Resp. reg. Ascolto M&S contro le violenze-UIL Molise;
Annamaria Trivisonno- V. Sindaco Comune Ripalimosani;
Nicola Criscuoli – pres ADOC Molise;
Mirella Di Donato- pres. FIDAPA BPW Italy
Giuseppina Frate – Be Free-Molise-centro antiviolenza
Maria Varone - Pres. CPO -UIL Molise
Bibiana Chierchia - Consigliera gruppo PD Comune di Campobasso;
Alessandra Salvatore- Consigliera gruppo PD Comune di Campobasso;
Antonella Giordano – CPO Ordine dei medici e odontoiatri–CB-
Maria Tunno -Ordine degli ingegneri-CB-
Angela Fiore – Ordine Avvocati -CB-