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Uno scritto inedito di Cesidio Delle Donne sul Convitto di San Bernardino di Agnone

Il Santo di Siena, venerato il 20 maggio, è patrono dei giornalisti cattolici ed ha predicato in Agnone assieme a San Giovanni da Capestrano

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Agnone è stata famosa per tante sue ricchezze e peculiarità sociali nei secoli scorsi e fino a circa 50 anni fa. Era persino denominata la “Città degli Studi” in un panorama centro-meridionale in cui scarseggiavano le scuole e le strutture residenziali che ne facilitavano la fruizione, come i convitti. Si è scritto e parlato molto, ma non abbastanza, su questi convitti studenteschi che potevano dirsi “nazionali” per la varia provenienza regionale dei convittori. A questi si aggiungevano gli studenti che abitavano nelle case private, in modo indipendente o in pensione.

L’Università delle Generazioni è riuscita a convincere il giornalista e scrittore molisano Cesidio Delle Donne a rendere pubblico uno scritto di quattro cartelle, utilizzato nel dicembre 2018 soltanto in occasione di una rimpatriata di ex convittori del ben noto San Bernardino di Agnone, l’ultima struttura per studenti, prima di essere convertito in casa di riposo per anziani.

L’interessante “amarcord” storico-sociologico con simpatiche, nostalgiche e struggenti venature umane e scolastiche s’intitola “Convitto San Bernardino di Agnone del Molise: esercizio di memoria di un ex convittore”.  Cesidio Delle Donne, essendo un testimone diretto dell’ultimi anni di attività del Convitto, arricchisce con suggestivi aneddoti una realtà che purtroppo resta soltanto in chi ha vissuto un’epoca senza la quale non ci sarebbero stati parecchi professionisti molisani, oggi quasi tutti un po’ anzianotti.

L’Università delle Generazioni ha fatto pubblicare in PDF le quattro pagine dal sito molisano www.gambatesanews.it , dal portale calabrese www.soveratoweb.com e dal sito siciliano www.costajonicaweb.it con lusinghiero successo. E lo raccomanda specialmente ai giovani per apprendere e capire quali e quanti sacrifici erano costretti a fare gli studenti molisani dei ceti operai che, spesso molto lontano dalle famiglie, si adattavano ad una vita di sofferenze pur di potersi emancipare anche con lo studio per ottenerne un diploma e poi addirittura una laurea. Ma anche per non dimenticare che tale ex convento fu adibito (dal 1940 al 1943) persino a campo di concentramento per ebrei, rom, sinti, politici e intellettuali invisi ai regimi nazi-fascista.

Bernardino da Siena (1380-1444), il santo cui è intitolata la struttura, ha predicato in Agnone assieme a Giovanni da Capestrano. La Chiesa cattolica lo venera nella giornata dell’imminente 20 maggio. I due santi predicatori hanno abitato in una casa sull’attuale Corso Garibaldi, tra piazza Plebiscito e la Ripa. – stop –

Questi i link dove è possibile leggere lo scritto di Cesidio delle Donne:

 

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