Partecipa a Alto Molise

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Covid 19, le proiezioni dell' Osservatorio nazionale sulla salute: solo in Molise non si può calcolare la data del contagio zero

Condividi su:
Le nuove proiezioni sulle date di azzeramento dei contagi da Covid-19 nelle Regioni italiane effettuate dagli esperti dell'Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane, coordinato dal Professor Walter Ricciardi, Direttore dell’Osservatorio e Ordinario di Igiene generale e applicata all’Università Cattolica, e dal Dottor Alessandro Solipaca, Direttore Scientifico dell’Osservatorio.
 
Solo la Regione Molise non presenta una stima temporale relativa all'azzeramento dei contagi. 
 
“L’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane ha seguito l’evolversi dell’epidemia e
ha ritenuto importante fornire dati e previsioni elaborate su solide basi scientifiche sull’evoluzione
dei contagi quale contributo alle scelte delle Istituzioni nazionali e regionali, focalizzando
l’attenzione sulla data a partire dalla quale ci si potrebbe attendere l’azzeramento dei nuovi
contagi - spiega il Dottor Solipaca. Tali previsioni sono state calcolate sulla base dei dati messi a
disposizione quotidianamente dalla Protezione Civile nel periodo che va dal 24 febbraio al 15
maggio”. I modelli statistici elaborati per ogni Regione sono di tipo regressivo (di natura non
lineare) e approssimano l’andamento dei nuovi casi osservati nel tempo interpolandoli con una
curva.
Le proiezioni tengono conto dei provvedimenti presi da Governo e Regioni fino al 15 maggio,
pertanto, non permettono di prevedere gli effetti sui nuovi contagi dovuti alla fine del lockdown.
La precisione delle proiezioni è legata alla corretta rilevazione dei nuovi contagi: è infatti noto che
questi possono essere sottostimati a causa dei contagiati asintomatici. Inoltre, la dinamica dei
nuovi casi positivi mostra evidenti oscillazioni (vedi Grafici sotto allegati), dovute anche alla
tempestività delle notifiche dei nuovi casi, al numero di tamponi effettuati, al criterio con i quali
questi sono stati somministrati alla popolazione, al tempo di refertazione e a altre cause di natura
organizzativa. In particolare, va sottolineato che, dall’inizio dell’epidemia, sono stati effettuati 2
milioni e 945 mila tamponi ai quali corrispondono 1 milione e 900 mila persone e tale distribuzione
è molto variabile sul territorio.
Secondo le proiezioni dell’Osservatorio a uscire per prime dal contagio da Covid-19 (cioè zero
nuovi casi) dovrebbero essere le due Province Autonome di Bolzano e Trento, seguite dalla
Calabria, Umbria, Sardegna e Basilicata, le quali vedrebbero azzerare i nuovi contagi a partire dal
21 maggio. Nel Lazio, Emilia-Romagna, Marche, Liguria e Piemonte l’azzeramento dei contagi
dovrebbe avvenire dopo il 17 giugno. Il Molise ha sperimentato un andamento dei contagi molto
particolare, tanto che la curva dei nuovi contagi è pressoché parallela all’asse orizzontale e questo
rende impossibile avanzare ipotesi sull’azzeramento. La motivazione potrebbe risiedere nel fatto
che negli ultimi dieci giorni sono stati riscontrati nuovi focolai che hanno invertito la dinamica
discendente della curva. Comunque, si sottolinea che il numero dei contagi degli ultimi due giorni
è molto basso.
Il quadro prospettico è molto diverso in Lombardia, Regione dalla quale sono partiti i primi contagi
da Covid-19, per la quale secondo i dati attuali l’azzeramento dei nuovi casi non avverrebbe prima
della metà di agosto.
Condividi su:

Seguici su Facebook