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Consiglio regionale, la conferenza capigruppo si esprime sulle pdl in giacenza

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Il Presidente Salvatore Micone ha presieduto in mattinata una riunione -svoltasi in modalità
videoconferenza- dei Presidenti dei Gruppi consiliari nella quale è stato fatto il punto della situazione 
rispetto ai provvedimenti legislativi e amministrativi in giacenza, considerando atti di maggiore urgenza 
da porre all’attenzione del Consiglio regionale.
Il Presidente Micone ha quindi deciso di convocare l’Assemblea consiliare per martedi 26 maggio con 
all’ordine del giorno le proposte di legge già licenziate dalle Commissioni, seguite dalle pdl già iscritte ai 
sensi dell’art. 42 dello Statuto regionale. In riferimento a questo articolo, che prevede la possibilità per 
ogni Consigliere o per la Giunta, decorso invano il termine assegnato ad ogni Commissione per 
esprimere il parere di rito, di chiedere l’iscrizione di una proposta di legge di interesse direttamente 
all’ordine del giorno del Consiglio, il Presidente ha riferito di voler investire l’Ufficio di Presidenza di 
una interpretazione dello stesso, al fine di organizzare, a riguardo, le attività dell’Assise.
Rispetto alla richiesta prevenuta dal vice Presidente Patrizia Manzo di accelerare l’esame del nuovo 
Regolamento consiliare, il Presidente della I Commissione (competente per materia), Andrea Di 
Lucente, ha dato notizia di aver già programmato un calendario dei lavori del suo organismo che
prevede due sedute settimanali: una per gli atti ordinari, l’altra per il vaglio del Regolamento consiliare.
Circa poi le doglianze di alcuni Capigruppo riferite alla mole di atti in giacenza per alcune Commissioni,
e la conseguente opportunità della conclusione dell’istruttoria e dell’espressione del parere di rito, per 
consentire ai vari provvedimenti ora fermi -tra cui proposte di legge e testi unici- di giungere all’esame 
finale del Consiglio, il Presidente Micone ha invitato tutti i Presidenti delle Commissioni permanenti a
programmare, se necessario, anche due sedute a settimana per smaltire l’arretrato accumulato fino ad 
oggi.
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