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Crisi Stilcoop, la minoranza in Regione: "Chiederemo un tavolo urgente"

redazione
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BOJANO. Lavoro. E' questa la parola d'ordine, il primo punto in agenda di una Regione che scompare fallimento dopo fallimento, che perde pezzi di futuro per ogni disoccupato in più che produce. E' questa la madre di tutte le battaglie di chi si candida ad essere forza di governo, ben consapevole delle macerie - simboliche e non - che questo governo regionale è destinato a lasciare.
E’ quanto scrivono congiuntamente i consiglieri di minoranza in Regione, Paolo Frattuta, Carmelo Parpiglia, Salvatore Ciocca, Cristiano Di Pietro e Michele Petraroia. La nota fa seguito ad un’assemblea organizzata dal circolo Sel di Bojano in merito alle vicende Solagrital. Durante l’incontro citata anche la vicenda che interessa i 33 operai della Stilcoop moda srl di Agnone.
“Ci faremo promotori, immediatamente, di una richiesta - analoga a quella avanzata per i lavoratori iscritti alla Fiom e protagonisti di un'altra incredibile vicenda che li vede contrapposti alla Fiat - di un tavolo urgente allargato al Consiglio che affronti in maniera tempestiva la questione che attiene la più grande realtà produttiva agroalimentare del Molise centrale. E' prioritario il tema per tutte quelle realtà – scrivono i cinque consiglieri di minoranza  - che rischiano di polverizzarsi come potrebbe accadere alla Stilcoop di Agnone dove 33 famiglie rischiano di perdere quel lavoro che hanno creato, giorno dopo giorno, tutte insieme. Immediatamente avanzeremo -  tutti insieme con quella voce unica e propositiva che i molisani ci chiedono insistemente e con tutte le iniziative possibili in ogni sede opportuna - la richiesta di una commissione ispettiva che verifichi dove si è concretizzato quel cortocircuito di controllo e verifica che ha consegnato una situazione economica che ha messo a rischio il futuro dei lavoratori diretti e dell'indotto, delle centinaia di allevatori e autotrasportatori che si riferiscono all'azienda (che è partecipata dalla Regione) e del comparto agroalimentare che - se non andiamo errati - è parte fondante di ogni programma elettorale che il governatore Iorio porta all'attenzione dei molisani in prossimità delle scadenze di voto.
Non una soluzione tampone – così come le azioni del governo Iorio ci hanno insegnato in questi anni - ma un progetto di ampio respiro, che recepisca i suggerimenti di chi conosce la realtà territoriale e aziendale, ripartendo da un nuovo management e da innovative scelte di marketing che rilancino lo stabilimento e creino nuovi mercati per altrettante opportunità con l'obiettivo serio di garantire i livelli occupazionali e gli stipendi. Dobbiamo avere il coraggio di immaginare un nuovo modello di sviluppo – concludono -  dobbiamo essere protagonisti di un domani migliore che dovrà per forza essere costruito assieme, in un duro lavoro di rimozione delle macerie che chi ha scelto per noi fino ad oggi ha deciso di lasciarci in eredità”.

 

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