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Solagrital, Bartolomeo: "Vitagliano fornisca risposte serie"

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Oggi sfogliando i vari “gazzettini regionali” subito  sono balzate alla mia attenzione le dichiarazioni dell’assessore Vitagliano riguardanti  la Solagrital. Senza esitare ho inforcato gli occhiali e ho cominciato a leggere bramoso di trovare e, seriamente, di poter appoggiare le soluzioni che il titolo, succosamente, preannunciava.
Non voglio apparire retorico, ma se qualche soluzione esiste non mi importa minimamente chi la formuli o la propini; io sono disposto ad appoggiarla ad ogni costo senza remore di qualsivoglia provenienza.
Gli interessi dei lavoratori hanno la precedenza assoluta rispetto a qualsiasi interesse di bottega.
Ritornando al citato articolo, preceduto da cotanto roboante titolo, sono arrivato a leggere fino alla fine delle colonne e mi aspettavo che il pezzo/intervista continuasse da qualche altra parte poiché ero alla ricerca delle ventilate soluzioni, purtroppo finiva tutto proprio li!
Allora ho ricominciato a leggere daccapo convinto che mi fosse sfuggito qualcosa. Ma delle proposte così bene preannunciate nemmeno l’ombra: solo una sterile e infruttifera polemica con Dante Di Dario, che sicuramente ha le sue colpe, ma che con la polemica attuale sulla gestione delle laute risorse gestite negli ultimi tre anni non ha nulla a che fare.  E se i mali di oggi vengono dalla gestione di Dante Di Dario, come viene sottolineato nell’articolo di stamane,perché  “l’advisor”  -tecnico di fiducia della regione Molise- non segnalò allora, nel valutare l’operazione Solagrital, le peculiarità ed i rischi della stessa operazione; oppure, se lo ha fatto,  perché nessuno gli ha dato retta? 
Sono sconcertato!  E’ in atto uno scaricabarile inaudito: ci si rincorre solo per accollare agli altri responsabilità ormai trite e ritrite mentre i lavoratori e le loro famiglie aspettano uno stipendio che ormai è diventato una chimera lasciando tutti nella disperazione più assoluta e privi di ogni speranza nel futuro        “ Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur” (Tito Livio) .
Ribadisco che il tempo è scaduto, il gioco è finito, bisogna dare delle risposte convincenti  e la credibilità di coloro che debbono dare queste risposte deve essere inoppugnabile, chi ha già fallito al riguardo si mettesse cortesemente da parte. Con la disperazione della gente non si scherza,
La politica faccia uno scatto d’orgoglio, ma il sindacato non sia da meno: si metta a fianco dei lavoratori e li conduca, senza reticenze o falsi impegni, verso una conclusione dignitosa della vicenda.  Tanto per intenderci: firmare la “mobilità” tanto a cuor leggero potrebbe risultare un errore irreparabile per tanti lavoratori già penalizzati e umiliati nella loro dignità.
Chiunque abbia suggerimenti rispetto alla vicenda si faccia avanti senza temere nulla e senza reticenze nell’interesse dell’occupazione e dell’economia di tutto il Molise.
 

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