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Sanità, Caracciolo: Nuovi locali per gli operatori del 118. Florenzano, Sciulli, Greco e Di Lucente alla inaugurazione

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Gli operatori della postazione del 118 da oggi hanno a disposizione dei locali nuovi all'interno dell'ospedale San Francesco Caracciolo. Saranno ubicati presso l'ex reparto di emodialisi. I locali, circa 100 mt quadrati, sono stati resi idonei,muniti di docce e servizi igienici, luminosi, con 4 bagni, spazi comuni e quattro stanze. Gli operatori del 118 sono i primi che incontrano gli ammalati. Sono quelli che corrono in soccorso a bordo delle ambulanze, girano in strada senza sosta e intervengono anche in situazioni drammatiche. Il loro stressante lavoro è fatto anche di attese e nell'attesa tra un soccorso e l'altro finalmente potranno avere dei locali confortevoli e a norma dove tirare un sospiro di sollievo.

 Questa mattina, alla presenza del dg di Asrem, Oreste Florenzano, della responsabile del 118 regionale, Adriana Ricciardi, del coordinatore infermieristico del 118, Sergio Vertolo, dei consiglieri regionali, Andrea Greco e Andrea Di Lucente, nonché del presidente dell’Anci Molise, Pompilio Sciulli, si è concretizzato il trasferimento del 118 nell’ex reparto di Dialisi. Il dott Florenzano nel suo intervento ha affermato: Sono molto sensibile alle problematiche di questo ospedale e dei bisogni sanitari di questo territorio, e il mio impegno è quello di adoperarmi affinchè torni ad ad essere un presidio sanitario di riferimento per tutto il territorio dell'Alto Molise e l'Alto vastese" 

 Anche il presidente dell'Anci Molise Pompilio Sciulli nel breve discorso ha ribadito tutto il suo impegno passato e presente per la salvezza del Caracciolo e ha detto: Come presidente dell'Anci conosco molto bene il territorio e questo  ospedale, la sua funzione è essenziale per tutti i paesi ubicati in Alto Molise, un territorio impervio che in inverno desta seria preoccupazione per la tempestività dell'assistenza. Le distanze con i centri Hub e Spoke e la quantità della neve che cade in alcuni lunghi inverni, rendono necessaria la presenza di servizi sanitari nel territorio stesso. La scarsa densità della popolazione dell'Alto Molise, non deve essere motivo di assenza di servizi, gli altomolisani vanno assistiti nei tempi e nei modi dovuti. E ha concluso: Presto a Agnone anche I commissari Giustini e Grossi per trovare idonee soluzioni per il Caracciolo

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