Partecipa a Alto Molise

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Emergenza Covid e migranti, Tartaglione chiama in causa Conte: "Il Molise non può farcela da solo"

Condividi su:
 
 
L'onorevole di Forza Italia si rivolge direttamente al presidente del Consiglio: situazione può degenerare, dare pieno sostegno agli amministratori locali 
 
 
 
 
ROMA. "La situazione sta davvero degenerando e rischia di divenire presto ingestibile e insostenibile. Ai problemi di ordine pubblico registrati sin da subito, con episodi di aggressioni, fughe e addirittura arresti, ora l'emergenza diventa pure di carattere sanitario, considerati gli ultimi sei casi positivi registrati soltanto ieri tra le strutture di Isernia e Campomarino. Mi rivolgerò direttamente al premier Giuseppe Conte per chiedere di sostenere concretamente la nostra regione, con procedure chiare e strumenti adeguati a garantire che l’accoglienza dei migranti, imposta dal Viminale, non comprometta la sicurezza dei cittadini". 
 
È quanto dichiara in una nota l'onorevole di Forza Italia e coordinatrice del Molise Annaelsa Tartaglione. 
 
"La nostra è storicamente una terra aperta e accogliente, ma così si rischia seriamente di mettere a repentaglio i già delicati equilibri di un piccolo territorio che, insieme al resto del Mezzogiorno, sta tentando di rilanciare (attraverso l'enorme e sottovalutato potenziale turistico) la sua fragile economia dopo essere stata tra le regioni maggiormente virtuose nel periodo di picco dell'emergenza Covid. Un primato e un desiderio di riscatto - avverte Tartaglione - che però possono essere stroncati da decisioni discutibili e calate dall'alto. Adesso forze dell'ordine e istituzioni locali non possono certo farcela da sole e non devono essere abbandonate al loro destino". 
 
"Mi rivolgerò - conclude - direttamente al presidente del Consiglio perché occorre  introdurre subito tutte le misure utili a tutelare sia i cittadini che gli stessi migranti, per un'accoglienza sicura e in linea con le peculiarità e le potenzialità del territorio".
Condividi su:

Seguici su Facebook