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Elezioni amministrative Agnone: le candidature dei parvenu della politica

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 Oggi un noto ex politico agnonese, ha detto una sacrosanta verità rispetto alle candidature. Raccontava che quando faceva politica attiva erano tempi in cui le candidature, cioè agli uomini e alle donne da candidare prima di arrivare a tale traguardo, si misurava la preparazione, gli studi, la gavetta, la passione e l'esperienza e venivano indicati dai partiti quasi un anno prima.

Cioè il candidato si costruiva e doveva dimostrare di essere all'altezza del compito se mai fosse stato eletto. Del resto per fare il medico, l'avvocato, il notaio, il sarto, l'idraulico, il panettiere devi conoscere il tuo lavoro, devi dimostrare che attraverso gli studi e l'esperienza sei bravo e chi non fa questo percorso viene espulso quasi naturalmente dal mercato, pubblico o privato. In altri tempi i partiti erano organizzati in maniera tale da formare nuovi quadri debitamente selezionati. Uomini politici come De Gasperi, Berlinguer, Almirante, avevano carisma, passione ,conoscenze e capacità perciò sono ancora nella mente e nel cuore di tanti che hanno avuto l'onore di conoscerli. 

Il fatto che prima di ogni competizione elettorale fino all'ultimo minuto non si conosce il nome del probabile candidato sindaco o dei consiglieri, non significa che si vogliono tenere segrete le notizie, ma probabilmente significa che si rincorre il candidato dell'ultima ora che spesso non conosce nemmeno il regolamento degli enti locali. Allora a liste aperte dappertutto compaiono nomi e personaggi che fanno accapponare la pelle

Fenomeno patologico tutto italiano che porta come naturale conseguenza ad essere rappresentati da una classe politica dirigente non in grado di svolgere il suo ruolo, ma diventa una corsa all'accaparramento delle poltrone, in Italia molto ben retribuite o tutto al più a fare della politica un affare cicero pro domo sua. Allle elezioni comunali comunqe diventa ancora piu difficile scegliere i candidati di qualità perche tra l'altro a differenza di altre cariche istituzionali sono scarsamente retribuite,. Dunque perchè i cittadini dovrebbero accettare di votare persone che ne sanno meno di loro stessi di come si amministra una  città.? La politica e' una professione dura, difficile, forse la piu nobile e allora  chi si presta a simili giochetti farebbe bene a fare un bagno di umiltà, anche perche' di politici che sanno fare solo figuracce, ce ne sono gia troppi.

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