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Comunali Agnone: confronto all'americana soporifero, inamidato, tra i tre candidati sindaco

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In Italia da qualche anno si usa che, all'apice della campagna elettorale e a i vari livelli politici, si utilizza il confronto all'americana tra i candidati sfidanti, che a onor del vero in America si utilizza solo in alcune importantissime competizioni, come le elezioni presidenziali.

 In Italia siamo dei veri imitatori degli americani, anzi scimmiottiamo gli americani e lo facciamo con un ritardo notevole sui tempi, quando in America le mode sono passate si adottano in Italia.

Questa come suol dirsi americanata, si utilizza in più occasioni, anche le più banali e anche quando sarebbe necessario un confronto meno ansiogeno che garantirebbe maggiore e pacata informazione.

Il confronto all'americana tra i tre candidati a Sindaco al comune di Agnone, Saia Daniele lista "Nuovo Sgno Agnonese",  Iannelli Agostino lista "Esserci", Vincenzo Scarano lista "Agnone Identità e futuro",sicuramente garantisce parità sui tempi di intervento dei candidati e imparzialità del conduttore, anche se è di parte, ma soffoca il dibattito là dove, invece, andrebbero capite bene le politiche che si vogliono mettere in atto per risolvere problemi come quello molisano di un Prodotto Interno Lordo inferiore alla media nazionale.

Considerando che nel PIL vengono inseriti redditi da pubblico impiego e assistenziali si evince che il valore dei redditi primari (agricoltura) e secondari (industria) sono pressoché inesistenti nel Molise.  Questo causa lo spopolamento, l’emigrazione, la povertà e ulteriore assistenzialismo e la chiusura di servizi importanti come gli ospedali, scuole e uffici con una ulteriore aggravante in Molise, quella di un governo regionale praticamente allo sbando per beghe interne e esterne, considerato dai più un vero poltronificio incapace di programmare e reperire risorse anche là dove sarebbe possibile farlo.

 Il confronto, di questa sera non ha garantito nemmeno uno spettacolo coinvolgente e un elettore che non aveva le idee chiare gli si sono confuse ulteriormente. Si puo' definire quasi un confronto soporifero,ingessato, tra l'altro il semibuio, il calore hanno preso il sopravvento su più di qualcuno che si è appisolato. Ogni argomento è stato affrontato in maniera superficiale e frammentato, incompleto e qual è il progetto politico complessivo dei tre non si è evinto. Come dove e quando si vogliono risolvere i problemi nemmeno.

Dieci le domante su altrettanti argomenti, agricoltura, sanità, viabilità, scuole,macroregioni, ricovery found, rilancio del centro storico,spopolamento,turismo. appiattimento dell'ufficio tecnico. Le risposte didattiche, quasi scolastiche. Non si è assolutamente percepita la  differenza  tra i progetti politici dei tre candidati, in molte risposte i contenuti erano similari. Quale il progetto politico di Saia? e quale quello di Scarano e Iannelli? Dove si rintraccia la diversità se esiste?

Solo negli ultimi minuti quando il  giornalista ha invitato i concorrenti a farsi delle domande reciproche il clima si è animato e sono partite piu di una stoccata da parte di Scarano, che ne ha ricevute altrettante. Ma ai soporiferi e noiosi confronti all'americana italianizzati, il che è tutto dire, preferiamo i confronti dove i candidati sono liberi di interrompersi, di darsi sulla voce  ma capaci anche di spiegare al pubblico in cosa sono diversi e in cosa, nonostante tutto, sono abbastanza simili.

 Ci si augura che a fine campagna elettorale si programmino degli incontri con gli elettori dove si possa capire:

1-le famiglie in difficoltà di Agnone come faranno a uscire dal loro stato di sofferenza?

2-I giovani agnonesi laureati o non, dovranno continuare a emigrare da questa terra di storica e sofferta emigrazione?

 3-I contadini che si massacrano su queste aride terre saranno mai competitivi con gli agricoltori emiliani?

4- I bambini, pochi, avranno una città a misura di bambino?

 5-Le tasse diminuiranno?

 6-I privilegiati a tutto campo ci saranno sempre e i fessi saranno sempre fessi?

Si aspettano programmi e soluzioni serie e non una classe politica che invece di dettare le regole allo show business si rende protagonista insignificante di tale mondo

 

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