AGNONE. Dieci mesi dopo l’inaugurazione del secondo lotto della Fondovalle Verrino; dopo le proteste degli abitanti di località Montagna che con una lettera avevano protestato contro la provvisorietà dello spartitraffico dell’innesto della strada a scorrimento veloce con l’ex Statale nr. 86 che limitava l’accesso alle strade attigue che portavano ai poderi e alle abitazioni; dopo che la Provincia aveva promesso l’11 settembre scorso (giorno del taglio del nastro inaugurale del nuovo segmento viario della fondovalle) che entro Natale 2011 lo snodo in località Montagna sarebbe stato terminato ed illuminato; finalmente ieri mattina una squadra di operai della manutenzione strade della Provincia di Isernia ha allestito ed aperto i cantieri affinchè i new jersey di colore rossi e bianchi, riempiti d’acqua, venissero rimossi per una rotonda/rotatoia che abbellita con piante ed illuminazione consona desse soprattutto più sicurezza agli automobilisti diretti verso Agnone, Isernia (sulla vecchia Provinciale) e sulle altre direttrici che dallo svincolo si diramano. Una bella squadra con oltre una decina di operai e tecnici ieri mattina, dalle otto circa, di gran lena, hanno cominciato a rimuovere i muretti plastificati e costruire la “gabbia” base di una trentina di centimetri che ospiterà la terra ed i pali dell’illuminazione con la segnaletica idonea. Una bella notizia per un intervento che non poteva essere lasciato nel dimenticatoio. Ora si spera che, prima che scompaia, la Provincia provveda anche alla manutenzione dell’attiguo Viadotto Verrino che necessita di un nuovo tappetino d’asfalto che eviti la formazione delle pericolosissime pozzanghere che danno origine all’effetto “acqua planning” per chi vi transita durante le giornate di pioggia; di nuove barriere tergivento con guard rail annessi e nuova segnaletica. Un viadotto questo che ha visto negli ultimi anni diversi incidenti anche mortali e che ricorda come intervento di spessore i lavori effettuati nel lontano 1996.